La ciambotta ha origini contadine e rurali, risalenti a tempi antichi. È nata come piatto della cucina povera, quando gli agricoltori e i contadini utilizzavano le verdure raccolte dal proprio orto per creare un pasto sostanzioso e nutriente. La sua storia è strettamente legata al Mezzogiorno d'Italia, in particolare alle regioni del sud come Puglia, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia. In queste zone, la ciambotta è ancora una pietanza molto apprezzata e popolare.
La ciambotta è preparata utilizzando una varietà di verdure fresche, come zucchine, peperoni, melanzane, pomodori, cipolle e patate, il tutto fatto stufare in padella, ottenendo così un piatto leggero. La scelta delle verdure può variare a seconda della disponibilità stagionale. La ricetta è piuttosto flessibile, il che significa che si può adattare come si preferisce o agli ingredienti che si hanno a disposizione.
La ciambotta di verdure stufate è una pietanza semplice, ma ricca di sapori naturali e salutari. Viene spesso servita come contorno o come piatto principale accompagnata da pane croccante o focaccia. La sua semplicità e la freschezza degli ingredienti la rendono un'opzione perfetta per le calde giornate estive, ma può essere gustata tutto l’anno. Questa deliziosa specialità mediterranea è un vero e proprio inno alla cucina casalinga e alla cultura contadina del Sud Italia. Ogni regione e persino ogni famiglia, potrebbe avere la propria versione della ciambotta, arricchendo il patrimonio culinario italiano di una ricetta rustica e genuina.