Era da tanto che avevo in programma di fare queste barrette, ma le ricette che trovavo in rete contenevano burro, finchè non ho trovato questa ricetta da Marina che a sua volta lei l’ha presa da qui, sono degli snack sani e golosi. Io l’ho un pò modificata a mio gusto e necessità, ho praticamente svuotato la dispensa dalle confezioni aperte di semi e le ho suddivisi fino a raggiungere la giusta consistenza. Nella ricetta ci sono anche le mandorle, io non le ho messe, se volete aggiungerle, basta sostituirle con altrettanta quantità di cereali, potete sbizzarirvi secondo i vostri gusti.
Barrette di cereali prugne e carote
Ingredienti
Ingredienti
Per 12 barrette
250 g di prugne secche denocciolate bio
125 g di carote grattugiate
60 g di fiocchi d’avena
60 g di semi di girasole
60 g di semi di zucca
60 g di semi di sesamo
250 g di prugne secche denocciolate bio
125 g di carote grattugiate
60 g di fiocchi d’avena
60 g di semi di girasole
60 g di semi di zucca
60 g di semi di sesamo
Procedimento
Tritate nel mixer le carote finemente e mettetele da parte. Ridurre in purea le prugne sempre con lo stesso mixer. In una ciotola amalgamate bene prugne e carote, aggiungete un pò alla volta i semi e i fiocchi d’avena, mescolate la massa fino ad ottenere un impasto con la stessa consistenza di una pasta frolla. Stendete l’impasto con un mattarello tra due fogli di carta forno, non dovrà essere più alto di un centimetro, togliete il foglio di carta forno superiore e con un coltello fate il segno dei tagli. Spostate il foglio con le barrette in un teglia (circa 20x30) e infornate a 160°C per 30 minuti.
Togliete la carta forno con le barrette dalla teglia e lasciate intiepidire per mezza giornata o per tutta la notte. Staccate delicatamente le barrette dalla carta forno aiutandovi con una paletta. Incartate ogni barretta in un foglio di alluminio e conservate in frigorifero perché comunque mantengono una certa umidità che potrebbe essere causa di uno sviluppo di muffe. A questo proposito io le mie barrette le ho congelate, si conservano a lungo, non si ghiacciano e sono sempre pronte per essere sgranocchiate.