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Sütlaç Budino di riso Turco


 

Il sütlaç, noto budino di riso (o crema di riso dolce), è un dessert cremoso originario della Turchia e apprezzato in varie culture. Ha origini antiche che risalgono alla cucina ottomana. Questo dessert è profondamente radicato nella tradizione culinaria turca, ha influenze che si estendono fino al Medio Oriente e ai Balcani. Il termine "sütlaç" deriva dalle parole turche "süt" (latte) e "aş" (pasto), che insieme significano "pasto di latte". Durante l'Impero Ottomano, il sütlaç era un dessert popolare nelle case nobiliari e nei palazzi, preparato con latte, riso e zucchero, spesso aromatizzato con cannella e/o vaniglia.


Le sue origini risalgono a secoli fa, e ogni cultura aggiunge il proprio tocco alla ricetta. Questo delizioso dolce al cucchiaio è amato per la sua consistenza confortante, dal sapore dolce e aromatico. La sua preparazione è semplice ma richiede attenzione per ottenere la consistenza cremosa desiderata. Nel tempo, il sütlaç è diventato un dolce comune anche nelle case delle famiglie modeste, mantenendo la sua popolarità fino ai giorni nostri.


Pita (Pane Pita)

 

La Pita, nota anche come pane arabo o pita greca (o gyros Pita), è un tipo di pane  piatto originario del Medio Oriente. La Pita greca ha una lunga storia che risale all’antica Grecia, tuttavia la sua forma e il suo stile attuale sono stati influenzati dalla cultura turca e Mediorientale. Durante l’impero ottomano, la Grecia era sotto il dominio turco e ciò ha portato all’adozione di diversi piatti e ingredienti turchi nella cucina greca. Il termine “Pita” deriva dal greco e significa “piatto“ o “ focaccia”, è nota per la sua consistenza soffice e leggermente elastica con un sapore neutro che si sposa con una varietà di condimenti e riempimenti.

La Pita è ampiamente diffusa e apprezzata in molti paesi delle regioni, come Libano, Siria,Turchia e Grecia, ma è diventata popolare anche in molte altre parti del mondo. Può essere servita come antipasto  o come base per ripieni, come kebab, falafel, hummus, tzatziki, verdure o carne grigliate, formaggio feta e olive o altre salse a base di yogurt ma può anche essere utilizzata come pane o come base per la pizza. Negli ultimi anni, la Pita ha guadagnato popolarità anche fuori dal Medio Oriente, grazie alla crescente diffusione della cucina internazionale e alla sua versatilità come alternativa ai classici tipi di pane. Oggi è possibile trovarla in molti supermercati e ristoranti di tutto il mondo, sia nella versione tradizionale che in varianti arricchite con olio e erbe aromatiche comuni come origano, timo, prezzemolo, rosmarino, basilico o i semi di sesamo.

Burger buns (panini per hamburger) e hamburger fatti in casa

 

 

Burger buns, i classici panini per hamburger che si trovano nei fast food, ma con qualche attenzione in più: lievitazione naturale e senza burro e uova, oltretutto farciti con  degli hamburger fatti in casa. Perfetti anche con hamburger vegetali, verdure, formaggi, salmone e affettati vari, insomma farciteli secondo esigenze e gusti.

 

New York cheesecake in pentola a pressione

 


Dopo la New York cheesecake con cottura in forno, mi sono imbattuta nella versione in pentola a pressione e dopo averla perfezionata, eccomi qua con tutti i passaggi su come realizzarla. La New York cheesecake in pentola a pressione, è di facile preparazione, in realtà ci vuole più tempo a scrivere la ricetta, che a realizzarla, quindi vi invito a provarla. Le mie cheesecake sono quasi sempre in versioni leggere, ma basta sostituire lo yogurt con la panna per ottenere una versione classica. Per il topping vi potete sbizzarrire come più vi piace, io ho utilizzato delle pesche noci (o nettarine) mature, ma si può utilizzare qualsiasi frutta fresca, oppure potete optare per una salsa di vostro gusto da versare al momento di servire.

Panini morbidi con metodo Yudane

 


La ricetta di questi panini giapponesi con metodo Yudane, l’ho vista per la prima volta da Nicoletta, io l’ho riadattata al lievito madre, facendone anche una versione vegana. Dopo aver utilizzato il metodo tang zhong, per molto tempo, mi ha molto incuriosito questa tecnica giapponese, oltretutto io amo tantissimo la cultura di questo popolo, ma questa è un'altra storia. 


Waffle con esubero di lievito madre



Il waffle è una soffice cialda nota anche come waffel o gaufe, come consistenza ricorda molto il pancake. In Italia esiste un dolce simile, della tradizione abruzzese e molisana, chiamato ferratella, preparato con la classica piastra di ferro. Il waffle è poco dolce, leggermente croccante fuori e morbido dentro, è ottimo a colazione o a merenda, servito caldo con sciroppo d’acero, melassa, miele, panna acida, cioccolata, marmellata e frutta fresca a volontà. Per questa preparazione ho utilizzato l’esubero di lievito madre e una farina poco raffinata, gustati con salsa al cacao e mirtilli.


Scones senza burro (dolci e salati)



Lo scone è una specialità scozzese; è un prodotto da forno friabile e a lievitazione istantanea, in origine era una focaccia, poi con la diffusione del lievito in polvere, acquistò questa forma. La preparazione è veloce anche perchè non ci sono i tempi di lievitazione. E’ consuetudine gustarli caldi  all’ora del tè pomeridiano, ma sono ottimi anche a colazione; vengono serviti tagliati a metà e farciti con confettura di frutti rossi aciduli (lamponi, mirtilli, frutti di bosco) insieme alla tradizionale clotted cream (o panna montata), ma anche con il miele, lemon curd (o orange curd). Gli scones si possono fare anche con uvetta o mirtilli disidratati. Deliziosi anche in versione salata, serviti come antipasto; salmone, formaggi spalmabili e salse varie sono perfetti per gli spuntini salati. Oggi ve li propongo con la variante dell’olio al posto del burro, ma con il procedimento della ricetta originale. Per gli amanti del burro vedere la nota sotto la ricetta.


Cheesecake in barattolo (cottura a bagnomaria)




Dopo aver provato la deliziosa New York cheesecake, mi sollecitava sempre di più la voglia di sperimentare questa versione a bagnomaria. Come recipiente o utilizzato dei barattoli adatti alla vaso cottura, per altro anche belli da vedere. Sarà che amo la cheesecake ma con questo metodo di cottura a mio parere è superlativa. Devo dire che, tra tutte le cheesecake preparate finora, questa è anche la meno elaborata, persino le meno esperte potranno realizzarla con successo.


Madeleines di Pierre Hermé



La ricetta di queste madeleines è stata presa dal libro “Le Larousse des desserts” di Pierre Hermé, ve la lascio così com’è l’originale e con gli ingredienti della mia versione. Sono deliziose, ma anche sane e leggere, perfetti per i miei gusti. Ottime anche il giorno dopo se conservati in barattoli di vetro o di latta. Che dire di più, le rifarò molto presto, magari con altre varianti.

Tzatziki, ricetta greca



Un antipasto greco che solitamente viene servito per accompagnare carne, pesce, verdure, kebab o falafel, ma viene gustato anche su crostini o per farcire il pane pita. Questa ricetta è stata presa dal libro di ricette greche (La cucina del mondo) che mia figlia custodisce da tempo, in ricordo della sua permanenza in Grecia. Quella che vi lascio è metà dose.

Cheesecake all'arancia nel bicchiere (con agar agar)




Sarà perché adoro la monoporzione, ma servire la cheesecake nel bicchiere è molto più comodo, non bisogna sformarla, è sicuramente elegante e se dovesse avanzare è molto più pratica conservarla in frigo. Quella che propongo oggi è strepitosa, senza zucchero aggiunto, ho utilizzato una marmellata di arancia amara biologica, dolcificata con succo di mela concentrato. Nella base di biscotto per la prima volta ho utilizzato del burro di soia, credo che lo utilizzerò anche nelle prossime preparazioni perchè non altera il sapore. Organizzatevi con gli ingredienti e preparatela per S. Valentino, sarà un delizioso dessert.

Insalata di rape rosse


Non avrei mai immaginato che un’insalata di rape rosse fosse così sfiziosa, fino a quando una meravigliosa creatura di nome Olima, non mi ha fatto conoscere questa ricetta della tradizione russa. Credo che sia il modo migliore per gustare le rape rosse. Consiglio di provarla sia con rape fresche che sottovuoto.

Mini cheesecake all’uva



Piccole delizie autunnali… La monoporzione ha sempre un certo fascino, indubbiamente fa più scena della classica fetta e la coppetta trasparente la fa più chic. Abbinare gusti e colori diventa un gioco creativo e divertente.

Bicchierini di cheesecake alla fragola e mandorla (light)



Una versione ultra mini di cheesecake in bicchierini di soli 60 ml, leggera e anche pratica da servire. Per una mia esigenza la base del biscotto la propongo senza burro, ma se non avete problemi ad utilizzarlo potete optare per la versione classica.  Ho scelto la fragola perchè è uno dei frutti preferiti di mia nipote, ma potete utilizzare ciliegie o altra frutta di stagione. La crema di mandorle (acquistata nei negozi bio di “NaturaSi”), li rende ancora più golosi.  

Muffin di farro all’uva fragola



Quest’anno l’uva fragola mi ha proprio conquistata... Il caratteristico aroma, rende tutto particolarmente buono. Come ho accennato nel post della schiacciata, estrarre i semi dagli acini richiede un pò di lavoro, ma per fortuna la preparazione dei muffins è veloce e per niente impegnativa, quindi non ci metterete molto a realizzarli, il risultato finale sarà gratificante. Sono deliziosi! Ottimi per una sana colazione o per una golosa merenda.


Coppette di cheesecake al melone (light... senza burro ne panna)



Delle deliziose coppette di cheesecake adatte nel periodo estivo e in ogni occasione, con il vantaggio di non doverle sformare. Era un po’ che pensavo a come sostituire il burro nella base di biscotti... nella mia dieta questo alimento ha il “bollino rosso”, quindi quando posso, cerco di sostituirlo. Che dire del risultato... più che soddisfatta, l’esperimento ha avuto buon esito per consistenza gusto e leggerezza... Una vera delizia! Considerando la mini porzione e l’assenza di burro e panna, è anche light! Provate con questa e altra frutta di stagione. 


Madeleine alle mandorle gluten free... di Adriano

Lattiera GreenGate

Finalmente ho trovato lo stampo per le medeleines, ho scoperto un fornitore vicino casa dove si trovano stampi di ogni genere, mi sono sbizzarita un pò con quelli che sembravano introvabili e così ho potuto realizzare queste deliziose conchiglie. La ricetta l’ho trovata qui, è senza lievito, senza glutine e sostituendo il burro con l’olio (come ho fatto io) è anche priva di lattosio, insomma non potevo trovare di meglio, e poi Adriano è o non è una garanzia? Vi assicuro che sono di una bontà unica, non fatevi sfuggire questa delizia... Vi do la ricetta originale con le mie due modifiche: olio al posto del burro e temperatura più idonea al mio forno.