Una versione mini della pizza di scarola della tradizione napoletana. Le mono porzioni le trovo più invitanti e più pratiche da servire. Volendo si possono realizzare ancora più piccine per un un antipasto o uno spuntino veloce, ma può essere anche un’idea simpatica per la tavola del buffet.
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Mezzi paccheri con carciofi e porro
Quest’anno ho fatto il pieno di carciofi, ma anche i porri non sono stati da meno, ho scoperto da poco anche la loro bontà, quindi mi sono sbizzarita in varie preparazioni… prossimamente ne proporrò altre molto gustose, sono sicura che piaceranno anche a voi, non perdetevele! Intanto gustiamoci questi mezzi paccheri che nella mia tavola sono stati un trionfo di sapori!
Pizza con la scarola in bella vista
La “pizza con la scarola” è un piatto tipico della cucina napoletana, con radici profonde nella tradizione popolare. Questa pizza, spesso preparata in occasione delle festività natalizie, rappresenta un piatto povero ma ricco di sapori e storia. La pizza con la scarola ha origini antiche, risalenti almeno al periodo del Regno di Napoli. È nata come piatto della cucina contadina, in cui gli ingredienti semplici e facilmente reperibili venivano combinati per creare pietanze gustose. La scarola, una varietà di cicoria, era un ortaggio molto comune nelle coltivazioni locali, apprezzato per la sua resistenza e la capacità di crescere anche nei mesi invernali.
Tradizionalmente, la pizza con la scarola viene preparata durante le festività natalizie, in particolare per il pranzo della Vigilia di Natale, quando per tradizione si consumano piatti di magro, cioè senza carne. La preparazione della pizza con la scarola, infatti, prevede l'uso di ingredienti come la scarola, l'olio d'oliva, le olive nere, i capperi, l'uvetta e i pinoli, che donano al piatto un equilibrio perfetto tra sapori dolci e salati.
Oltre al suo valore gastronomico, la pizza con la scarola ha un forte significato simbolico. La scarola, per il suo gusto leggermente amaro, simboleggia le difficoltà e le amarezze della vita, mentre gli ingredienti dolci come l'uvetta rappresentano i momenti di gioia. Questo piatto, quindi, riflette la filosofia napoletana di accettare la vita in tutte le sue sfumature, celebrando la capacità di trovare gioia anche nelle piccole cose.
In sintesi, la pizza con la scarola è molto più di un semplice piatto; è un'espressione della cultura e della tradizione napoletana, che si tramanda di generazione in generazione.
Cous cous con melanzane e peperoni
E’ passato un pò di tempo dall’ultima volta che ho proposto due gustose versioni di cous-cous, qui con il pesce e qui in insalata, in versione finger food, fresca e adatta a questo periodo di caldo afoso. Quello che vi propongo oggi è con delle verdure molte versatili che con i loro colori riescono a vestire a festa ogni preparazione, oltretutto l’aggiunta dello zenzero e i pinoli completano alla grande la bontà di questo piatto già appetitoso e attraente.
Pitta di patate salentina (quella vera)
E pensare che ancora non conoscevo questa meravigliosa ricetta. Quando l’ho vista da Lucia, mi ha subito conquistata, ho solo aspettato di avere gli ingredienti giusti, ed eccola qua, la vera pitta di patate salentina, bella e come d’altronde mi aspettavo, buonissima! Golosa come sono, mi sono organizzata per una dose e mezza, praticamente per un reggimento, l’ho preparata con un pochino di anticipo e gustata appena tiepida, una goduria! Ringrazio Lucia per i consigli e per aver condiviso la ricetta originale. Vi rimando nel suo blog, dove nel suo bellissimo post, racconta la storia di questo piatto salentino tradizionale.
(di Lucia)
1 kg di patate a pasta gialla
1 uovo grande
200 g di pecorino salentino ben stagionato
mentuccia
un pugno di pane grattugiato
400 g di cipolle dorate
400 g di polpa di pomodoro fresca (meglio di pomodori San Marzano)
una manciata di olive salentine in salamoia
un cucchiaio di capperi sott’aceto
olio extravergine di oliva q.b.
sale
Procedimento
Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele di acqua fredda e fatele cuocere per circa un’ora. Pelatele e passatele finchè sono ancora calde, poi lasciatele raffreddare. Nel frattempo preparate il sughetto. Affettate sottilmente le cipolle e fatele dorare a fuoco basso, assieme ad una generosa dose di olio extravergine di oliva (preferibilmente del Salento). Dopo una decina di minuti (occhio: le cipolle non devono assolutamente bruciare, tenete la fiamma al minimo e, se occorre, bagnate il soffritto con un goccino di acqua calda) unite la polpa di pomodoro, un pizzichino di sale e continuate la cottura fino a restringimento del sughetto. Poco prima di finire la cottura gettate nella padella capperi e olive snocciolate.
Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele di acqua fredda e fatele cuocere per circa un’ora. Pelatele e passatele finchè sono ancora calde, poi lasciatele raffreddare. Nel frattempo preparate il sughetto. Affettate sottilmente le cipolle e fatele dorare a fuoco basso, assieme ad una generosa dose di olio extravergine di oliva (preferibilmente del Salento). Dopo una decina di minuti (occhio: le cipolle non devono assolutamente bruciare, tenete la fiamma al minimo e, se occorre, bagnate il soffritto con un goccino di acqua calda) unite la polpa di pomodoro, un pizzichino di sale e continuate la cottura fino a restringimento del sughetto. Poco prima di finire la cottura gettate nella padella capperi e olive snocciolate.
Quando sugo e patate saranno freddi, iniziate a “comporre” la pitta. Alle patate precedentemente passate aggiungete l’uovo intero, il formaggio, poco sale, un paio di cucchiai di sughetto preparato (serviranno per dare colore), una fogliolina di mentuccia spezzettata. Impastate il tutto senza indugiare (ricordate che non state facendo un purè!). Ungete una pirofila antiaderente e stendetevi sul fondo la metà dell’impasto in uno strato non troppo alto, sul quale verserete la cipollata.
Coprite con un altro strato di patate (un trucchetto per eseguire quest’operazione al meglio: bagnatevi le mani!) poi ungete la superficie di olio (io a questo punto mi sono divertita a decorarla, facendo delle strisce con i rebbi di un forchettone, giusto per lasciare la mia impronta ;). Completate con una spolverata di pane grattugiato. Infornate a 200°C fino a doratura (nel mio forno ci sono voluti 30’). La pitta si gusta tiepida o meglio ancora fredda.
Linguine con caponata leggera
La proposta di oggi è un classico siciliano “la caponata” riadattata in versione primo piatto, stessa procedura ma decisamente più leggera, poichè le verdure vengono stufate e non fritte come nella versione originale. Ho abbinato alla caponata le linguine, ma i formati di pasta possono variare secondo i vostri gusti.
Ingredienti
Per 4 persone
320 g di linguine
1 melanzana
1 peperone
1 cipolla
1 spicchio di aglio
1 gambo di sedano
200 g di pomodorini Pachino
2 cucchiai di capperi
olive verdi
olio e.v.o
sale
pepe
Procedimento
Lavate e tagliare a tocchetti la melanzana mettetela a bagno in acqua e sale per circa 10/15 minuti. Sciacquate, sgocciolate e asciugate i tocchetti di melanzana. In una padella antiaderente, fate stufate i tocchetti di melanzana con olio e uno spicchio di aglio e un pizzico di sale, una volta cotti (eliminate l’aglio), travasateli in una ciotola e teneteli da parte.
Lavate e tagliate i peperoni a tocchetti metteteli nella stessa padella delle melanzane e fateli stufare con poco olio e sale, completate la cottura e teneteli da parte.
Sbucciate e affettate le cipolle, fatele appassire con poco olio, aggiungete il sedano tagliato a pezzetti, i pomodorini tagliati a metà, i capperi, le olive snocciolate e tagliati a metà, fate stufare sul fuoco alcuni minuti, unite i peperoni e le melanzane stufati precedentemente, il basilico spezzettato, mescolate e fate insaporire regolando di sale e pepe.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e versatela nella padella del condimento, mantecate, se necessario aggiungete un pò di acqua di cottura e sevite con una spolverata di pepe macinato al momento.
Baccalà con carciofi e olive
Una ricetta gustosa e ricca di nutrienti utili al nostro organismo... Ultimamente ho rivalutato molto il baccalà, preparandolo più spesso e nelle maniere più semplici e veloci, come in questa appetitosa versione con carciofi, olive e pomodorini... Il modo migliore per assaporare tutta la sua bontà.
Ingredienti
1 baccalà già ammollato
4 carciofi
1 cipolla
20 olive nere
8 pomodorini
1 limone
farina q.b
olio e.v.o
sale
pepe
Procedimento
Pulite dalle foglie dure e dalle barbe interni i carciofi, affettateli e immergeteli in acqua e succo di limone. Tritate sottilmente la cipolla e fatela appassire con l’olio e qualche cucchiaio di acqua. In una larga padella a bordi alti, versati i carciofi, sgocciolati, fateli cuocere a fiamma dolce. Trasferite i carciofi in una ciotola e teneteli da parte.
Lavate, spellate e pulite da eventuali spine il baccalà, tagliatelo a pezzi, infarinateli e fateli dorare nella stessa padella dei carciofi, finita la cottura aggiungete i carciofi tenuti da parte, i pomodorini tagliati a metà, le olive, pepate, salate solo se necessario (io non ho usato sale), fate insaporire alcuni minuti, spolverare con il prezzemolo tritato e servite.
Nota
A vostro piacere potete aggiungere anche alcuni capperi lavati bene dal sale.
Lavate, spellate e pulite da eventuali spine il baccalà, tagliatelo a pezzi, infarinateli e fateli dorare nella stessa padella dei carciofi, finita la cottura aggiungete i carciofi tenuti da parte, i pomodorini tagliati a metà, le olive, pepate, salate solo se necessario (io non ho usato sale), fate insaporire alcuni minuti, spolverare con il prezzemolo tritato e servite.
Nota
A vostro piacere potete aggiungere anche alcuni capperi lavati bene dal sale.
Insalata di pollo light
L'insalata di pollo light è un piatto fresco e versatile che si presta ad essere gustato in molte varianti. Questa particolare versione, arricchita dalle verdure, offre un mix di sapori e texture che la rendono un'opzione equilibrata sia dal punto di vista nutrizionale che gustativo. La dolcezza delle patate e delle carote si contrappone alla leggera amarezza del radicchio e al sapore pungente della cipolla. Le olive aggiungono un tocco salato, mentre il limone conferisce freschezza e vivacità. Il pollo, ingrediente principale, fornisce proteine di alta qualità, rendendo questa insalata un piatto completo e saziante. Ideale per pranzi estivi o come piatto unico in giornate calde, questa insalata di pollo è un inno ai sapori mediterranei.
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Spaghetti con la mollica tostata
Ecco una ricetta veloce ed economica, infatti l’ingrediente principale del condimento è il pane raffermo avanzato nei giorni precedenti, un piatto povero ma di effetto e allo stesso tempo molto nutriente... I sapori di questo piatto mi fanno tornare bambina, la mia mamma lo preparava spesso, il suo però aveva un gusto diverso, era un connubio di sapori che lo facevano sembrare un piatto ricco e raffinato... bellissime sensazioni che durano per tutta la vita...
Per 4 persone
350 g di spaghetti
250 pane raffermo grattugiato
40 g di pecorino grattugiato
30 g di capperi
50 g acciughe sott’olio
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio di aglio
alcune olive nere
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Procedimento
In una padella tostate il pane raffermo grattugiato, senza aggiungere grassi e mettetelo da parte. Tritate il prezzemolo con le acciughe, unite i capperi e le olive snocciolate e tagliate, versatele in una padella con un pò di olio, fateli cuocere 5 minuti aggiungendo se necessario due cucchiai di acqua di cottura della pasta. Cuocete gli spaghetti in acqua salata con l’aglio pelato, scolateli al dente e saltateli nella padella con gli ingredienti, aggiungete la mollica tostata, il pecorino e il pepe, mescolate e servite caldi.
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