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Confettura di cipolle rosse di Tropea (fatta in casa)


La confettura di cipolle rosse di Tropea è una deliziosa confettura dolce-salata ottenuta dalle cipolle rosse tipiche della zona di Tropea, in Calabria. Queste cipolle sono rinomate per la loro dolcezza naturale e il sapore delicato. Il sapore di questa confettura è un equilibrio perfetto tra dolce e acidulo, con una nota caramellata che esalta il gusto delle cipolle. La confettura di cipolle rosse di Tropea è molto versatile e può essere utilizzata in vari modi. Accompagna perfettamente formaggi stagionati o formaggi erborinati come gorgonzola. La dolcezza della confettura bilancia la sapidità dei formaggi, creando un contrasto delizioso. Ideale con carni arrosto o alla griglia, come arrosti di maiale, agnello, o anatra. Inoltre questa confettura aggiunge una nota dolce e aromatica che arricchisce il sapore della carne. Ottima su panini gourmet, magari con prosciutto crudo o pancetta, e su bruschette di pane tostato con un po' di burro o formaggio fresco. Utilizzala come parte di un tagliere di antipasti, insieme a olive, salumi, e altre conserve. Può essere usata come condimento per insalate, per aggiungere un tocco di dolcezza e complessità.


La confettura di cipolle rosse di Tropea è un prodotto che aggiunge raffinatezza e originalità a molte preparazioni culinarie, valorizzando sia piatti semplici che elaborati.


Crostata con frolla senza burro (terza versione)



La crostata è uno dei mie dolci preferite, perfetta a colazione e in ogni momento della giornata. Un dolce che non manca mai nei buffet e alle feste dei compleanni, è molto gradito ai grandi, ma anche ai piccoli, è goloso in tutte le sue farcie, marmellate, confetture, ricotta, cioccolata e creme varie. Io di solito preparo la versione con olio, non solo perchè è sana, ma anche perchè la preferisco alla versione burrosa. La mia prima crostata con olio, è stata con la frolla alle uova frullate, molto apprezzata, poi negli anni ho provato anche la variante impastando tutti gli ingredienti insieme (Qui), ottima anche quella; oggi invece vi propongo la variante con il sabbiato, la stessa tecnica che si utilizza per la preparazione della frolla al burro. La prima volta che ho sperimentato il sabbiato con l’olio, è stata in questa ricetta, mi ha soddisfatto così tanto, che ho pensato di sperimentarlo anche in una frolla salata. Mi piace fare nuovi esperimenti e quando meritano, condividerli è un piacere per me.


Confettura di fichi (veloce)




Avendo in casa dei buonissimi fichi settembrini, ho pensato di ottenerne il massimo del rendimento facendone una deliziosa confettura, ripetendo così il metodo adottato per la marmellata di limoni. Oltre ad essere più veloce della cottura classica, è sicuramente molto più buona, ovviamente il tempo di preparazione dipende dalla quantità di confettura che si vuole preparare. La ricetta di oggi è per un chilogrammo di fichi e il 30% di zucchero di canna. Anche questa volta il risultato è stato eccellente!

Marmellata di limoni veloce


Il metodo di cottura della marmellata che propongo oggi, mi è stato suggerito da una gentilissima persona che da sempre, fa delle buonissime marmellate biologiche che sanno più di frutta. In sostanza, inizialmente la frutta si cuoce sfruttando gli zuccheri naturali in essa contenuti, successivamente si inserisce lo zucchero, in questo modo sarà sufficiente aggiungerne una più bassa percentuale (40% nel caso dei limoni). Questa è la mia versione, il risultato mi ha più che soddisfatta, la marmellata secondo i miei gusti, ha il giusto grado di asprezza. Io ho utilizzato le bucce di 3 limoni, senza scartare la parte bianca (ricca di bioflavonoidi) e devo dire che con questa procedura non si sente il retrogusto amaro, motivo per il quale la prossima volta le metterò tutte… della serie “Non si butta via niente”!

Crostatine semintegrali con marmellata di arance e frolla all’olio





Le crostate sono tra i miei dolci preferiti, non a caso ho decorato queste crostatine con dei cuori sovrapposti. Spesso cambio farina e farcia, ma la base della frolla rimane sempre all'olio. Devo dire che anche la frolla di farro vegana (di Montersino), occupa un posticino nel mio cuore, ma oggi vi propongo la mia con una farina semintegrale e con una buonissima marmellata di arance che si sposa divinamente!

Cous cous dolce con frutta secca



Una bella scoperta la versione dolce di cous cous, non avrei mai creduto mi piacesse... cercando in rete ho trovato questa ricetta, l’ho leggermente modificata aggiungendo anche i goji berries che finalmente sono riuscita a trovare... delizioso...! si mangia bene a colazione, a merenda, ma anche da servire come finger food o presentare in un buffet.
Sarebbe bello imparare l’arte di incocciare il cous cous, dev’essere una bella esperienza farselo con le proprie mani, spero di poterlo fare un giorno... chissà, magari durante la mia prossima vacanza in Sicilia troverò una persona disponibile a tramandare questa meravigliosa tradizione... fatevi avanti! Intanto però gustiamoci quello precotto, pratico, veloce e ottimo in tutte le preparazioni.






© Marmellata di kumquat (mandarini cinesi o fortunella)




I miei due alberelli di mandarini cinesi, quest’anno grondano di frutti, da qui l’idea di fare la marmellata... favolosa! L’aggiunta della mela serve per abbreviare i tempi di cottura e in questo caso, anche a smorzare l’asprezza di questi deliziosi frutti, altrimenti potete utilizzare solo la buccia a grandi pezzi (sarà più facile eliminarla) addenserà ugualmente in brevissimo tempo.





Ingredienti
1 kg di kumquat
400 g di zucchero di canna
1 mela non trattata
1 bicchiere di acqua
acqua per la bollitura dei kumquat


Procedimento
Dopo aver lavato i kumquat, fate 2-3 fori con uno spiedino per ogni frutto. Portate a bollore una pentola di acqua, versate i kumquat e fateli bollire per 15 minuti. Scolateli, buttate l’acqua di cottura, rimettete l’acqua a bollire e cuocete per la seconda volta i kumquat per altri 15 minuti. 

Scolate i frutti, fateli raffreddare, tagliateli a metà e eliminate tutti i semi. Tagliati i kumquat a pezzettini, lavate e sbucciate la mela (lasciando da parte alcuni pezzi di buccia), tagliatela a pezzettini piccoli, altrimenti grattugiatela. Mettete tutto in una pentola di acciaio, aggiungete lo zucchero, l’acqua e la buccia di mela. 

Fate cuocere a fuoco dolce (la mela e la buccia hanno un elevato contenuto di pectina naturale, si addenserà rapidamente velocizzando i tempi di cottura). Controllate la consistenza facendo cadere qualche goccia di marmellata in un piattino freddo.  Quando avrete raggiunto la giusta consistenza, eliminate la buccia di mela e prima di toglierla dal fuoco, frullate ad immersione. Invasate ancora bollente in barattoli di vetro lavati e sterilizzati, capovolgeteli fino al completo raffreddamento.

Se invece volete sterilizzare in pentola: mettete un canovaccio sul fondo della pentola, appoggiatevi sopra i barattoli, copriteli  completamente con acqua fredda. Fate bollire per 40 minuti (dall’inizio del bollore) e lasciateli raffreddare in acqua. Una volta raffreddati assicuratevi che le capsule dei barattoli si siano abbassate.

Buona preparazione!



© Confettura di mele cotogne



La mela cotogna si presta molto in questa preparazione per l’elevato contenuto di pectina, un addensante naturale, utile per accorciare i tempi di cottura. E’ un frutto molto duro e quindi necessita di una precottura. Si adopera per preparazioni dolci, mostarde, gelatine, ma anche per insaporire piatti a base di carne. Questa confettura è perfetta per essere spalmata su pane, fette biscottate o usata come ripieno per dolci. Inoltre, il suo sapore unico e la sua texture rendono la confettura di mele cotogne un'aggiunta popolare a formaggi e piatti salati. Che dire, è una delle mie confetture preferite, la trovo squisita. Questi barattoli vestiti a festa, facevano parte delle delizie regalate a Natale, un dono assai gradito.

© Composta di zucca e pere



Quest’anno le zucche a me sembrano più buone... sarà vero o forse sono io che ho imparato ad apprezzarle...? Intanto che rifletto su questa cosa, vi mostro quella che ho usato per la preparazione di questa composta, buonissima ed anche di un bel colore arancio intenso, è la stessa che ho usato per i muffins. Essendo anche abbastanza dolce la dose dello zucchero che ho messo è moderata. Non considerando il tempo della macerazione in frigo, la ricetta è semplice e con una cottura veloce. Ottima per la preparazione di dolci vari, ma anche per accompagnare formaggi stagionati. Vi consiglio di prepararne qualche barattolo in più da mettere nei cesti natalizi per regalarle alle persone a noi care.





Ingredienti
1 kg di zucca al netto
1 pera Abate
300 g di zucchero di canna bio
una stecca di cannella
1 arancia bio
2 cucchiai di cointreau    
  

Procedimento
Pulite la zucca dalla buccia, semi e filamenti, tagliatela a dadini e mettetela in una pentola di acciaio a fondo spesso, mescolatela con lo zucchero, coprite e lasciate macerare in frigo per tutta la notte (io l’ho lasciata 15 ore circa). Riprendete la pentola con la zucca, aggiungete la pera sbucciata e tagliata a tocchetti, il succo e la scorza dell’arancia non trattata e la stecca di cannella. Fate cuocere mescolando spesso per 40/45 minuti circa. Eliminate la cannella, aggiungete il liquore e qualche minuto prima di togliere dal fuoco frullate a immersione. Invasate ancora bollente in vasetti già lavati e sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete i vasetti fino al completo raffreddamento.


Note
Volendo la pera può essere sostituita dalla mela, se invece sostituite l’arancia con il limone, verificate la quantità di zucchero, forse andrà leggermente aumentato.

Con questa dose io ho ottenuto 2 barattoli da 250 g.



Delizie da regalare

Buona preparazione!

Confettura di prugne senza zucchero (con la stevia)


Finalmente ho trovato il modo per utilizzare la stevia che giaceva in dispensa. L’ho provata varie volte, ma non sempre il gusto mi ha convinto, mentre in questa preparazione la trovo perfetta, nessun retrogusto e il sapore della frutta rimane naturale e gustosa. In questo modo, si può avere una confettura con il solo zucchero che contiene la frutta, quindi con pochissime calorie, inoltre è utile a tutte quelle persone che per vari motivi devono evitare lo zucchero. Vi consiglio di dosare questo dolcificante secondo il tipo di stevia che trovate in commercio, secondo la scelta della frutta e in base ai vostri gusti. Si conserva in un luogo asciutto per circa 3 mesi, chiusa ermeticamente, una volta aperta conservate in frigo per non più di 3 giorni. Gustiamocela con la frutta che più ci piace e senza sensi di colpa.




Ingredienti
1 kg di prugne/susine rosse mature o di altra varietà
1 mela non trattata
la scorza di una mela
stevia in polvere q.b
1 cucchiaino di succo di limone (non troppo aspro)
80 ml di acqua naturale
una punta di cucchiaino di cannella o di estratto di vaniglia pura


Procedimento

Lavate e snocciolate le prugne, tagliatele a pezzettini. Lavate, sbucciate e tagliate a pezzettini la mela, tenete da parte la buccia. In una pentola di acciaio a fondo spesso, mettete la frutta, la buccia della mela, il succo di limone, l’acqua, la stevia e la cannella o l’estratto di vaniglia. 

Lasciate cuocere a fuoco moderato mescolando spesso, continuate fino ad avere la giusta densità, se non vi piace sentire i pezzettini di frutta, frullate ancora calda con il frullatore a immersione (io l’ho fatto). 

Controllate la densità facendo cadere un cucchiaino di confettura in un piattino freddo di frigorifero, se non scivola via, è pronta. Eliminate la scorza di mela e invasate ancora bollente, in vasetti ben lavati e sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete i vasetti fino al completo raffreddamento.

Nota

La buccia della mela avendo un alto contenuto di pectina permette alla confettura di avere maggiore densità in minor tempo.



Composta di mele al mandarino e uvetta



Ancora un’idea per i regalini di Natale, facciamo ancora in tempo visto la velocità con cui si realizza questa composta di mele speziata e resa speciale dall’aggiunta dell’uvetta e dei mandarini, facile veloce e genuina. Un dono che sarà apprezzato dai nostri cari e non solo... ottima a colazione, nei ripieni dei dolci o semplicemente per colmare attacchi di golosità. Per vestire a festa il barattolo, ho ritagliato degli avanzi di tessuto in forma circolare di un diametro di 14 cm (se usate delle forbici con taglio a zig zag saranno ancora più carini), fermati da un elastico e poi infiocchettati con nastrini di rafia. 

Marmellata di arance e scorze di agrumi candite e glassate


Per queste due ricette ringrazio tanto la cara Barbara che con la sua esperienza mi ha spiegato il modo più idoneo per poter fare scorze di agrumi candite e marmellata contemporaneamente, sfruttando al massimo i tempi di preparazione. Le scorze di arance di Barbara le trovate qui, mentre la marmellata l’ho preparata a mio gusto e con il metodo della mela ma potete trovare qui la sua versione alla vaniglia pronta per essere regalata. Il risultato finale è stato ottimo e le scorze ricoperte di cioccolato sono una vera delizia. Le vedo adatte da confezionare per i regali di Natale, saranno molto apprezzate dai nostri amici. A questo proposito trovate qui delle belle idee su come impacchettare sfizioserie e altro. Grazie Barbara sei stata gentilissima come sempre.

Confettura di more



Il giorno di ferragosto, nella casa di campagna dei nostri amici, ci siamo ritrovati dopo tanti anni con altri amici comuni. Nonostante le abbondanti libagioni, nel pomeriggio inoltrato siamo andati a fare un’escursione nei boschi limitrofi a raccogliere more. Da notare che queste more sono biologiche ed esenti da qualsiasi inquinamento industriale. Con i nostri cestini di vimini mentre ricordavamo i tempi trascorsi, abbiamo raccolto more in abbondanza. Naturalmente ognuna di noi le ha utilizzate per preparare la propria confettura. Io oggi vi propongo la mia.


Confettura di ciliegie



La settimana scorsa i nostri amici ci hanno invitati a raccogliere le ciliegie del loro enorme albero, ne abbiamo fatto una bella scorpacciata, ma prima che finissero del tutto, ho provare a fare la confettura. L’unica scocciatura è stata snocciolarle ma alla fine ne è valsa la pena. Il risultato è stato più che soddisfacente, con soli 30 minuti di cottura ho realizzato la mia buonissima confettura e, visto il risultato la prossima volta ne farò un pò di più.

Crostatine con frolla all’olio extravergine di oliva



La ricetta di questa frolla è più che collaudata, la faccio da anni con successo, si può utilizzare in tutte le realizzazioni dove è necessaria la pasta frolla. Può sembrare strano ma nonostante usi l’olio evo, il gusto e l’odore dell’olio sono inesistenti. Io metto la cannella per aromatizzarla ma va bene anche la scorza grattugiata degli agrumi non trattati. Per la buona riuscita di questa frolla è necessario impastarla con tutti i liquidi emulsionati con una frusta elettrica e resi cremosi, di solito le dosi sono perfette ma se l’impasto dovesse risultare duro si può aggiungere uno o due cucchiai di rhum o latte. Normalmente con questa dose si possono fare due crostate con stampo di cm 22 o una leccarda rettangolare. Detto questo, vi invito almeno una volta a provarla.




Crostatine con frolla all'olio e.v.o.
Ingredienti
Per 6 crostatine (stampo di 13 cm)
500 g di farina 00
200 g di zucchero
200 ml di olio evo
3 uova bio (a temperatura ambiente)
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 bicchierino di rum o altro
un pizzico di sale
Marmellata o confettura a piacere
zucchero a velo per decorare (facoltativo)


Procedimento

Frullate le uova con l’olio e il pizzico di sale (questo passaggio è molto importante), deve risultare un composto molto cremoso. Mescolate La farina, lo zucchero, il lievito e la cannella, aggiungete il composto frullato, impastate velocemente e lasciate riposare in frigorifero 30 minuti. 
 
Stendete la frolla sulla carta forno lasciandone una parte per decorare. Sistematela in teglia, punzecchiatela con i rebbi di una forchetta e versate la confettura che più vi piace (io ho usato marmellata di arance e confettura di mirtilli neri). Decorate lavorando sempre su carta forno e infornate a 180°C per 28/30 minuti. Sfornate e una volta fredda spolverate con zucchero a velo.

Nota 
Questa pasta frolla rende il massimo della bontà se gustata dopo qualche ora o addirittura il giorno dopo.

Confettura di mele con zenzero e cannella



La confettura di mele e zenzero è una dolce prelibatezza che combina la freschezza e la dolcezza delle mele con il piccante e aromatico zenzero. Le mele forniscono una base morbida e dolce, mentre lo zenzero aggiunge un tocco vivace e speziato, rendendo questa confettura perfetta per chi cerca un sapore diverso da quelle tradizionali. Questa confettura può essere spalmata su pane tostato, utilizzata in dolci o persino accompagnata con formaggi. L'aggiunta di zenzero non solo conferisce sapore, ma offre anche benefici per la salute, grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie e digestive. La combinazione di mele e zenzero crea un equilibrio gustoso tra dolce e piccante, rendendo questa confettura un'aggiunta deliziosa alla tavola della colazione o del tè pomeridiano. Come sappiamo, la buccia della mela contiene la pectina quindi io non le ho sbucciate, perché non trattate, in questo modo la confettura si è addensata rapidamente e dopo averla frullata è risultata liscia e cremosa.

Confettura di kiwi




Oggi vi lascio la ricetta di questa deliziosa confettura di kiwi, con un metodo che ho sperimentato e che vi può essere utile per ogni tipo di frutta. Per evitare di aggiungere i preparati che ci sono in commercio, ho messo dentro la buccia intera della mela (a fine cottura viene eliminata), ed ho grattugiato la sua polpa. La buccia, che contiene la pectina naturale la fa addensare velocemente facendo dimezzare i tempi di cottura, così possiamo gustarcela in tutta la sua genuinità, meglio se la mela è biologica e lavata con acqua e bicarbonato, ricordiamoci inoltre che il kiwi ha un elevato contenuto di vitamina C potenzia le difese immunitarie e inoltre è un ottimo rimedio naturale per le funzioni intestinali. Perciò si ai kiwi e buona colazione!