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Biscotti con Alga Spirulina a forma di albero di Natale



In questo periodo è bello regalare delle delizie alle persone care, quest’anno ho deciso di aggiungere ai soliti cantucci e tozzetti, anche questi biscotti con alga spirulina a forma di albero di Natale, il colore è perfetto. In questa occasione ho sperimentato una nuova frolla senza uova, burro e latte, oltretutto ha pochi grassi e zuccheri, quindi si ottengono degli ottimi biscotti sani e leggeri, da considerare anche le molteplici proprietà benefiche dell’alga spirulina. Perfetti anche come segnaposto per la tavola di Natale.


Tozzetti laziali



I tozzetti sono dei biscotti secchi laziali, nascono nel viterbese, ma diffusi in tutto il Lazio, sono molto simili ai cantucci, ma mentre quest’ultimi vogliono rigorosamente le mandorle, nel tozzetto la tradizione vuole le nocciole, ma sono ammesse delle varianti: al cioccolato al pistacchio, ai pinoli, alcuni utilizzano anche i semi. I tozzetti come i cantucci vengono consumati prevalentemente nel periodo natalizio, ma si trovano tutto l’anno; tutte e due ottimi come dessert di fine pasto, inzuppati nel Vinsanto, Passito di Pantelleria e Marsala, ma anche a colazione e merenda nel tè, orzo o latte, sono sfiziosi anche gustati al naturale come spezza fame. Questi biscotti si mantengono a lungo se conservati in una scatola di latta o in barattoli con chiusura ermetica.


Cantucci salati con farina di farro



Quelli di oggi sono dei deliziosi cantucci salati, da servire per un aperitivo, ma anche per iniziare una cena tra amici, o semplicemente da spizzicare tra un pasto e l’altro. Facili e veloci da realizzare, ottimi anche con pistacchi, arachidi ed erbe aromatiche a piacere.


Piparelli (biscotti siciliani)



I piparelli (o pipareddi) sono dei deliziosi biscotti speziati della città di Messina, ma diffusi in tutta la Sicilia. Si dice che l’origine del nome sia da ricondursi alla cottura che, anticamente avveniva nelle stufe a legna e che sembrava fumassero come pipe; la temperatura delle stufe non superava i 50°C, quindi i piparelli cuocevano per molte ore. 
In passato questi biscotti venivano preparati solo nelle feste patronali, proprio perchè i tempi per produrli erano lunghi. Oggi è un prodotto da forno che si trova tutto l’anno nelle pasticcerie e nei panifici. Per assaporare tutta la loro bontà, la tradizione suggerisce ingredienti locali di qualità. La ricetta originale vuole lo strutto, io però per gusto personale, l’ho sostituito con l’olio, ottenendo così un biscotto più sano.

Confettura di fichi (veloce)




Avendo in casa dei buonissimi fichi settembrini, ho pensato di ottenerne il massimo del rendimento facendone una deliziosa confettura, ripetendo così il metodo adottato per la marmellata di limoni. Oltre ad essere più veloce della cottura classica, è sicuramente molto più buona, ovviamente il tempo di preparazione dipende dalla quantità di confettura che si vuole preparare. La ricetta di oggi è per un chilogrammo di fichi e il 30% di zucchero di canna. Anche questa volta il risultato è stato eccellente!

Tartufi al cioccolato



Ogni anno dopo le feste ci si ritrova con intere confezioni di panettoni e pandori da consumare. Per cui è una buona occasione per fare questi deliziosi tartufi al cioccolato, un modo goloso per riciclarli. Se ne avanzano (ma ho i miei dubbi), si possono incartare uno per uno nella carta stagnola e conservare in freezer, in questo modo potranno essere gustati ogni qual volta ne avremo voglia, senza sensi di colpa.



Cantucci (o tozzetti) al cioccolato

                           

I tozzetti originari della regione Lazio, in particolari di Viterbo, sono dei biscotti simili ai cantucci, la differenza sta nella frutta secca: nei cantucci ci sono le mandorle mentre nei tozzetti ci sono le nocciole. Questa variante al cioccolato fondente con l’aggiunta dei pistacchi di Bronte è una vera delizia, sono amati per la loro croccantezza e il sapore unico (Qui e qui, trovate due versioni di cantucci). La combinazione di cioccolato fondente con la consistenza rustica dei tozzetti crea un'esperienza gustativa indulgente che soddisfa i palati più esigenti. Questi biscotti sono perfetti da gustare con un caffè o da regalare come dono fatto in casa durante le festività o in qualsiasi momento si desideri indulgere in un dolce momento di piacere.

Biscotti tipo cantucci con solo albumi



Avendo da smaltire alcuni albumi, mi sono venuti in mente, i biscotti di Barbara, così, quest’anno i miei cantucci sono stati leggermente rivisitati nel procedimento, mantenendo però le dosi della ricetta. In pratica ho sostituito il peso delle uova intere, con ugual peso di albumi. Rispetto alla ricetta classica, i biscotti rimangono un pò più leggeri e croccanti... Ottima alternativa!


Biscotti di Natale: omini di pan pepato o pan di zenzero (gingerbread) senza burro



Lo scorso anno non ho fatto in tempo a prepararli, oggi invece li propongo con un pò di anticipo, giusto il tempo di farvi organizzare. Quest’anno non ho utilizzato la ghiaccia reale, ho voluto provare a decorarli con dei pennarelli alimentari, è tutto così facile e veloce che anche i bambini si divertiranno. Per realizzarli, ho riadattato secondo i mie gusti, una ricetta presa dal libro “Cucinare nelle Dolomiti”, ho sostituito il burro con l’olio e apportato parecchie modifiche. Non pensavo di ottenere questo risultato, sono più che soddisfatta!

Brutti ma buoni al pistacchio



La ricetta classica provata un po’ di tempo fa, è stata presa dal libro “Frollini” di Maurizio Santin. Oggi ve la propongo rivisitata con i deliziosi pistacchi di Bronte, ma dopo l’esperienza scorsa ho voluto mettere un freno alla mia golosità, ho dimezzato la dose… Troppo “Buoni” e direi anche, per niente “Brutti”!


Biscotti senza... con farina di castagne e grano saraceno



biscotti con farina di castagne e grano saraceno, sono senza glutine, ma anche senza uova, lievito e lattosio. La farina di castagne da sola non mi fa impazzire, da qui la decisione del mix. Apprezzati persino dal consorte che non ha mai gradito queste due farine. A mio parere sia le nocciole che l’aroma dello zucchero di canna muscovado ne hanno determinato la bontà, sono un'esplosione di gusto e salute in ogni morso. Questi deliziosi biscotti, arricchiti con il caratteristico sapore delle castagne e il nutriente grano saraceno, sono l'ideale per chi cerca un'alternativa senza glutine senza rinunciare al piacere del dolce. Perfetti per colazioni nutrienti o per uno spuntino sano e gustoso. Buonissimi e leggeri, ti conquisteranno dal primo assaggio.


© Biscotti lemon cocco


Ultimamente mi diverte molto sperimentare, in particolare modo la mia attenzione va sui i biscotti, sarà mica perchè sono tanto golosa? Eh si, penso proprio di si!
Questa volta la mia ispirazione golosa è volata su questi biscotti di cocco e limone. Deliziosissimi, anzi, oserei dire straordinari... provare per credere!

© Frollini all’olio


Questi biscotti all’olio fanno parte di una serie di esperimenti riusciti, sono dei deliziosi frollini, la loro consistenza è morbida e friabile. Si possono aromatizzare a proprio gusto e a prescindere dalla scelta dell’aroma rimangono comunque delicati e leggeri considerando anche il fatto che sono senza burro, lattosio e lievito. Sono ottimi a colazione e in ogni momento della giornata.

Biscotti Pasquali (aceddu cu’ l’ova) della tradizione catanese



Un dolce che si prepara a Catania nel periodo pasquale, chiamato aceddu cu l’ova (uccello con le uova)  poichè la forma più comune rappresenta appunto la colomba con le uova, ma le sagome possono essere varie secondo la creatività del momento. La tradizione è diffusa in tutta la Sicilia e sia le forme che i nomi cambiano secondo le provincie: “cuddura cu’ l’ova” (corona con le uova), “pupi cu’ l’ova” (bambole con le uova), “panareddi di Pasqua” (cestini di Pasqua), “campanari” (campane), “vaccareddi” (lumache)... è consuetudine donarli ad amici e parenti, come simbolo di buon augurio e gesto di affetto. Vivendo ormai da molto tempo a Roma, ho voluto riproporre questa usanza, realizzando così sagome varie e tanti biscotti da confezionare e regalare che, al di là della tradizione, rimangono comunque dei deliziosi biscotti da inzuppo.






Ingredienti
550 g di farina 00
100 g di farina di semola rimacinata
200 g di burro (oppure strutto)
250 g di zucchero
4 uova bio
la punta di un cucchiaino di vaniglia bourbon
la scorza di 1 arancia (oppure limone) non trattata
20 g di lievito per dolci (oppure 6 g di ammoniaca per dolci sciolta in un pò di latte tiepido)
latte q.b
una presa di sale
uova sode (quantità a piacere)

Per decorare
confettini colorati
1 uovo sbattuto per spennellate

Procedimento

Bollite le uova e fate raffreddare. Intanto prepariamo la frolla: sul tavolo da lavoro o in una grande ciotola, mettete la farina e il lievito setacciati, aggiungete il burro freddo tagliato a pezzettini e cominciate a sfregarlo con la farina usando la punta delle dita (fate attenzione a sfregarlo sempre con la farina altrimenti il burro si scalda troppo). Quando avete ottenuto uno sfarinato, fate una fontana con al centro un’ampia vasca dove metterete lo zucchero, il sale, la vaniglia, la scorza di arancia grattugiata e le uova. Mescolate con una forchetta questi ingredienti, senza prendere la farina, una volta amalgamati raccogliete la farina che avete intorno (meglio se usate una spatola per non scaldare il burro), versate il latte necessario (versatene poco alla volta) fino a rendere l’impasto omogeneo e liscio, fate una palla, avvolgetela nella pellicola e ponete in frigo per 30 minuti circa.

Prendete dal frigo un pezzo di impasto alla volta (per non scaldare troppo l'impasto), modellate le forme a piacere, si possono  fare delle sagome di colombe, campane, cestini, cuori e intrecci vari (mentre li realizzate pensate a chi volete donarli e personalizzate a piacere), inserite le uova sode con una leggera pressione (fate attenzione a non rompere il guscio), incrociate sopra l’uovo delle strisce di pasta per bloccare il tutto. Se invece volete realizzare i biscotti, spianate la pasta poco alla volta sulla carta forno infarinata, a 1 cm di spessore e tagliate con le forme che preferite: ovale, campane, papere, colombe, conigli, pulcini o quello che vi suggerisce la fantasia. Rimpastate i ritagli unendoli ogni volta a un nuovo pezzo di pasta, fino a completare tutte le forme, mano mano che tagliate i biscotti adagiateli in una teglia ricoperta di carta forno. Spennellate i dolci con l’uovo sbattuto e distribuite sopra i confettini colorati.
Infornate a 180°C per 15-20 minuti o fino a doratura (regolatevi con il vostro forno). Confezionate i dolcini con carte o bustine trasparenti e infiocchettate con nastrini colorati.



Buona preparazione!
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© Biscotti di farro al cioccolato e nocciole... senza burro

 
Sarà un caso ma a me sembra che questa farina rende tutto più buono... così dopo i biscotti di farro con le mandorle e il gustoso cake salato, propongo questi deliziosi biscotti, di un croccante friabile, sempre senza burro e lattosio e con un abbinamento che adoro... cioccolato fondente e nocciola... una sferzata di energia che aiuta ad affrontare meglio la giornata!

Brutti ma buoni


Non li mangiavo da tempo... un amico di famiglia ce li portava da Varese...  la città di origine di questi buonissimi dolcetti è Gavirate (Va), dove nacquero nel 1878 dall’ispirazione di Costantino Veniani. Chissà perchè ho aspettato tanto a farli, oltretutto si possono riciclare gli albumi che sostano nel congelatore... sono davvero irresistibili! Ottimi gustati con vini liquorosi, creme, ma anche con cioccolata calda o caffè, oppure semplicemente così! La ricetta di oggi è presa dal libro “Frollini” di Maurizio Santin... sono esattamente come li ricordavo... una prelibatezza!



Brutti ma buoni
(Dal libro "frollini" di Maurizio Santin)

Ingredienti
150 g di farina di mandorle* (mandorle tostate e tritate grossolanamente)
150 g di farina di nocciole* (nocciole tostate e tritate grossolanamente)
250 g di zucchero semolato (il mio di canna sottile)
130 g di albumi bio
i semi di un baccello di vaniglia

Procedimento
Montate gli albumi con lo zucchero e i semi di vaniglia, quando il composto sarà ben fermo, unite delicatamente con una spatola mandorle e nocciole (io le ho leggermente tostate).

Mettete l’impasto in una pentola e lasciate asciugare lentamente a fuoco basso per circa 20-30 (per me un pò meno) minuti. Fate intiepidire.

Formate dei mucchietti irregolari con un cucchiaio e adagiateli su una teglia rivestita di carta forno. Cuocete a 130°C per 25-30 minuti.

Nota
* La ricetta riporta (forse per errore) farina di mandorle e nocciole, ma visto che li ho rifatti più volte, consiglio di non tritare troppo la frutta secca, meno viene tritata, più morbidi e leggeri saranno questi dolcetti!

Buona preparazione! 



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© Biscotti semplici di kamut senza lattosio




Dopo i deliziosi biscotti al farro, vi voglio proporre questi di kamut molto semplici. Ultimamente amo viziarmi con questo genere di biscotti con farine alternative e senza lattosio... cerco di tenere a bada il mio colesterolo senza privarmi di qualche piccolo piacere. In fondo con l’olio al posto del burro non c’è molta differenza nel sapore, ovviamente secondo i miei gusti... provateli e noterete che il gusto cambia in meglio! Intanto io suggerisco a grandi e piccini, biscotti che trattano bene il cuore! ♡

© Biscotti di farro e mandorle senza burro



Un pomeriggio in cui avevo bisogno di coccolarmi senza farmi del male, ho cominciato a impastare i miei biscotti, semplici, veloci e con ingredienti sani e leggeri. Sono deliziosi, croccanti fuori e friabili dentro, con il perfetto equilibrio dato dalle mandorle! Ideali per la colazione ma anche da sgranocchiare a merenda. Sono più che soddisfatta del risultato... provateli e poi mi direte!




Ingredienti
Per una trentina di biscotti
180 g di farina di farro bianca (bio) macinata a pietra
60 g di olio di riso
75 g di zucchero di canna bio
1 uovo bio (a temperatura ambiente)
50 g di mandorle di Avola (oppure nocciole)
una punta di cucchiaino di vaniglia bourbon
1,5 g di lievito per dolci (un cucchiaino da caffè)
un pizzico di sale


Procedimento
In una ciotola setacciate la farina con il lievito, aggiungete le mandorle tritate grossolanamente. In un’altra ciotola dai bordi alti montate a crema l’uovo con l’olio e il sale, aggiungete lo zucchero e amalgamate il tutto. Versate il composto nella ciotola della farina e mescolate con un cucchiaio o una spatola, una volta amalgamato, coprite con pellicola e mettete in frigo per 15 minuti circa.

Riprendete l’impasto, formate delle palline (se necessario inumidite le mani), posizionatele ben distanziate, in una teglia ricoperta di carta forno, appiattiteli fino ad uno spessore di 1 cm circa e infornate a 180°C per circa 15/18 minuti o fino a doratura. Una volta raffreddati si conservano in scatole di latta o in barattoli con chiusura ermetica.


Nota
Secondo i gusti si possono aggiungere delle gocce di cioccolato.


Buon S. Valentino a tutti! ♡ 

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© Marmellata di kumquat (mandarini cinesi o fortunella)




I miei due alberelli di mandarini cinesi, quest’anno grondano di frutti, da qui l’idea di fare la marmellata... favolosa! L’aggiunta della mela serve per abbreviare i tempi di cottura e in questo caso, anche a smorzare l’asprezza di questi deliziosi frutti, altrimenti potete utilizzare solo la buccia a grandi pezzi (sarà più facile eliminarla) addenserà ugualmente in brevissimo tempo.





Ingredienti
1 kg di kumquat
400 g di zucchero di canna
1 mela non trattata
1 bicchiere di acqua
acqua per la bollitura dei kumquat


Procedimento
Dopo aver lavato i kumquat, fate 2-3 fori con uno spiedino per ogni frutto. Portate a bollore una pentola di acqua, versate i kumquat e fateli bollire per 15 minuti. Scolateli, buttate l’acqua di cottura, rimettete l’acqua a bollire e cuocete per la seconda volta i kumquat per altri 15 minuti. 

Scolate i frutti, fateli raffreddare, tagliateli a metà e eliminate tutti i semi. Tagliati i kumquat a pezzettini, lavate e sbucciate la mela (lasciando da parte alcuni pezzi di buccia), tagliatela a pezzettini piccoli, altrimenti grattugiatela. Mettete tutto in una pentola di acciaio, aggiungete lo zucchero, l’acqua e la buccia di mela. 

Fate cuocere a fuoco dolce (la mela e la buccia hanno un elevato contenuto di pectina naturale, si addenserà rapidamente velocizzando i tempi di cottura). Controllate la consistenza facendo cadere qualche goccia di marmellata in un piattino freddo.  Quando avrete raggiunto la giusta consistenza, eliminate la buccia di mela e prima di toglierla dal fuoco, frullate ad immersione. Invasate ancora bollente in barattoli di vetro lavati e sterilizzati, capovolgeteli fino al completo raffreddamento.

Se invece volete sterilizzare in pentola: mettete un canovaccio sul fondo della pentola, appoggiatevi sopra i barattoli, copriteli  completamente con acqua fredda. Fate bollire per 40 minuti (dall’inizio del bollore) e lasciateli raffreddare in acqua. Una volta raffreddati assicuratevi che le capsule dei barattoli si siano abbassate.

Buona preparazione!