La Pita, nota anche come pane arabo o pita greca (o gyros Pita), è un tipo di pane piatto originario del Medio Oriente. La Pita greca ha una lunga storia che risale all’antica Grecia, tuttavia la sua forma e il suo stile attuale sono stati influenzati dalla cultura turca e Mediorientale. Durante l’impero ottomano, la Grecia era sotto il dominio turco e ciò ha portato all’adozione di diversi piatti e ingredienti turchi nella cucina greca. Il termine “Pita” deriva dal greco e significa “piatto“ o “ focaccia”, è nota per la sua consistenza soffice e leggermente elastica con un sapore neutro che si sposa con una varietà di condimenti e riempimenti.
La Pita è ampiamente diffusa e apprezzata in molti paesi delle regioni, come Libano, Siria,Turchia e Grecia, ma è diventata popolare anche in molte altre parti del mondo. Può essere servita come antipasto o come base per ripieni, come kebab, falafel, hummus, tzatziki, verdure o carne grigliate, formaggio feta e olive o altre salse a base di yogurt ma può anche essere utilizzata come pane o come base per la pizza. Negli ultimi anni, la Pita ha guadagnato popolarità anche fuori dal Medio Oriente, grazie alla crescente diffusione della cucina internazionale e alla sua versatilità come alternativa ai classici tipi di pane. Oggi è possibile trovarla in molti supermercati e ristoranti di tutto il mondo, sia nella versione tradizionale che in varianti arricchite con olio e erbe aromatiche comuni come origano, timo, prezzemolo, rosmarino, basilico o i semi di sesamo.
Ingredienti
400 g di farina 0
220 g di acqua
80 g di licoli (lievito madre liquido)
15 g di di olio e.v.o
4 g di sale
Pita con lievito di birra
426 g di farina
276 g di acqua
5 g di lievito di birra fresco (oppure 1,5 g di lievito di birra secco)
15 g di olio e.v.o
4 g di sale
Procedimento
Nella ciotola della planetaria (o a mano) versare tutti gli ingredienti tranne l’olio e il sale, una volta amalgamato aggiungere il sale e dopo averlo fatto incorporare, versare l’olio a piccole quantità. Trasferire sul piano di lavoro infarinato, l’impasto deve essere liscio ma non appicicoso. Arrotondare e mettere in un contenitore coperto.
Fare lievitare fino al raddoppio, dopodiché sgonfiare l’impasto e dividere in 7 palline di circa 100 g ciascuna (oppure 8 di circa 85 g ciascuna). In una teglia ricoperta di carta forno e spennellata di olio, posizionare le palline, coprire e lasciare riposare 20-30 minuti.
In un piano di lavoro infarinato, stendere ogni pallina con il mattarello in un disco sottile e cuocere in una padella antiaderente ben calda (o nel testo per piadine o in una padella bassa da crêpe). Fare cuocere a fuoco medio/basso per evitare che le bolle che si formeranno brucino. Cuocere da ambo le parti e mano mano che li cuocete avvolgere in uno strofinaccio pulito fino a completare la cottura di tutte le pite.
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