Il migliaccio è un dolce povero della tradizione contadina campana, anticamente veniva preparato con il miglio, ma nel tempo questo cereale è stato sostituito dal semolino, è una torta semplice, compatta e soffice. É consuetudine preparare il migliaccio napoletano a carnevale e in tutto il periodo Pasquale, ma si protrae fino a tutta la primavera; tuttavia, penso che ogni momento è giusto per gustarlo.
Ingredienti per uno stampo di 18 cm
250 g di latte
250 g di acqua
300 g di ricotta vaccina
100 g di zucchero
2 uova
15 g di burro
100 g di semolino
1/2 baccello di vaniglia
1 stecca di cannella
scorza di limone e arancia
un pizzico di sale
Zucchero a velo per la superficie
Procedimento
Portare a bollore il latte con l’acqua, il sale, il burro, le scorze di agrumi, la stecca di cannella e il mezzo baccello di vaniglia. Dopodiché spostare la pentola dal fuoco e con un mestolo forato togliere le scorze di agrumi e le spezie, quindi versare a pioggia il semolino mascolando con una frusta, rimettere sul fuoco e continuare a mescolare sciogliendo eventuali grumi. Cuocere fino a fare assorbire il latte. Fare raffreddare.
In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero e versare un pò alla volta prima la ricotta e poi il semolino, amalgamare il tutto con una frusta, fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi.
Foderare lo stampo con la carta forno (un cerchio per la base e una striscia su tutto il bordo), versare il composto nello stampo, livellare e batterlo sul piano della cucina. Infornare a forno preriscaldato (modalità ventilata) a 170°C per 55-60 minuti o fino a doratura della superficie (regolarsi con il proprio forno).
Una volta raffreddato spolverate la superficie con lo zucchero a velo prima di servire.
Nota
Nel caso avanzasse, si conserva in frigo per 3-4 giorni. Non ho ancora testato quanto tempo si conserva a temperatura ambiente.
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