Ultimamente le mie pizze sono quasi sempre vegane, questa con le patate a julienne è la più gettonata, semplice, gustosa e leggera. Il metodo che utilizzo è sempre a lenta lievitazione, con maturazione in frigo, il risultato finale non ha eguali… E’ strepitosa! In questo periodo sto utilizzando il lievito madre, ma l'ho testata anche con un grammo di lievito di birra secco. La digeribilità è assicurata e una volta provata non si torna più indietro.
Ingredienti
400 g di farina tipo 2 bio (o farina 0)
90 g di lievito madre (oppure 1g di lievito di birra secco)
240-250 g di acqua
1 cucchiaino di malto d’orzo (o miele o zucchero di canna)
1 cucchiaino di olio evo bio + quello per condire e ungere
2-3 patate
2-3 cucchiai di rosmarino fresco tritato
1 cucchiaino di sale
pepe
Procedimento
Setacciate le farine nella ciotola della planetaria (o a mano), spezzettate il lievito madre, aggiungete il malto e lavorate l’impasto versando l’acqua un pò alla volta, appena il tutto è amalgamato, aggiungete il sale, continuate a lavorare fino ad avere un impasto liscio ed elastico (15 minuti circa).
Rovesciate l’impasto sul tavolo da lavoro, fate le pieghe a libro (o a tre) incalzate le pieghe verso il basso ruotando l’impasto con le mani fino a formare una palla. Ponete l’impasto in un contenitore unto di olio e coprite ermeticamente (o con pellicola trasparente). lasciatelo maturare in frigo per 24 ore circa (l’impasto deve essere più del doppio).
Trascorso questo tempo, riprendete l’impasto dal frigo, lasciate ambientare. Rivoltate l’impasto su una teglia rettangolare oliata e allargate con le mani unte fino a ricoprire tutta la superficie della teglia, lasciate lievitare ancora per 30 minuti nel forno spento.
Intanto sbucciate e tagliate le patate a julienne molto sottili (io ho usato una mandolina) immergeteli in una ciotola con dell’acqua, sciacquatele dall’amido e sgocciolatele bene in un colino. Condite le patate con olio sale, pepe e rosmarino fresco tritato.
Distribuite le patate condite sulla superficie della pizza e infornate nel forno preriscaldato a 220-230°C fino a doratura.
Cosa darei per averne un pezzo a pranzo è decisamente invitante cara!!Baci
RispondiEliminaNe vorrei sentire un po'!!!!!!!!!! Sembra deliziosa!
RispondiEliminaGeniali le patate a julienne! XD
RispondiEliminaE chi ci aveva mai pensato? Assolutamente da provare! :)
Ormai non rinuncio più alla lunga lievitazione e al mio lievitino...non c'è nulla che regga il paragone!Sara, questa torta patatosa,sarà la mia prossima pizza!Un abbraccio cara!
RispondiEliminabellissima :-) con le patate così non l'ho mai mangiata!
RispondiEliminaperdona la mia ignoranza ma la farina tipo 2 non è semintegrale?
Si Alice, la farina 2 è una semintegrale... ultimamente mi sto orientando più su queste farine di qualità, il risultato del prodotto è nettamente migliore :)
EliminaEh si :) no lo chiedevo perché leggendo la ricetta non capivo perché distinguevi la tipo 2 dalla tipo 2 semintegrale ..
EliminaIn realtà la seconda è di un'altra marca e la dicitura è così come l'ho scritta... era anche un pò più scura della prima :)
EliminaAhhhh capito :-) no è che tra numeri e nomi di farina ogni tanto mi confondo :-P
EliminaBellissima, anche io la faccio spesso e la comodità del riposo di 24 ore permette di organizzarsi in anticipo.
RispondiEliminaBuona Pasqua :)