Non li mangiavo da tempo... un amico di famiglia ce li portava da Varese... la città di origine di questi buonissimi dolcetti è Gavirate (Va), dove nacquero nel 1878 dall’ispirazione di Costantino Veniani. Chissà perchè ho aspettato tanto a farli, oltretutto si possono riciclare gli albumi che sostano nel congelatore... sono davvero irresistibili! Ottimi gustati con vini liquorosi, creme, ma anche con cioccolata calda o caffè, oppure semplicemente così! La ricetta di oggi è presa dal libro “Frollini” di Maurizio Santin... sono esattamente come li ricordavo... una prelibatezza!
Brutti ma buoni
(Dal libro "frollini" di Maurizio Santin)
Ingredienti
150 g di farina di mandorle* (mandorle tostate e tritate grossolanamente)
150 g di farina di nocciole* (nocciole tostate e tritate grossolanamente)
250 g di zucchero semolato (il mio di canna sottile)
130 g di albumi bio
i semi di un baccello di vaniglia
Procedimento
Montate gli albumi con lo zucchero e i semi di vaniglia, quando il composto sarà ben fermo, unite delicatamente con una spatola mandorle e nocciole (io le ho leggermente tostate).
Mettete l’impasto in una pentola e lasciate asciugare lentamente a fuoco basso per circa 20-30 (per me un pò meno) minuti. Fate intiepidire.
Formate dei mucchietti irregolari con un cucchiaio e adagiateli su una teglia rivestita di carta forno. Cuocete a 130°C per 25-30 minuti.
Nota
* La ricetta riporta (forse per errore) farina di mandorle e nocciole, ma visto che li ho rifatti più volte, consiglio di non tritare troppo la frutta secca, meno viene tritata, più morbidi e leggeri saranno questi dolcetti!
Buona preparazione!
Buoni ma brutti al pistacchio
Brutti per niente! Solo tanto tanto ma tanto B U O N I ^_^ Un baciotto, buona giornata
RispondiEliminaI tuoi sono proprio belli...e capiti proprio a fagiolo perchè ho degli albumi da utilizzare...grazie della ricetta! Un abbraccio
RispondiEliminaDeliziosi...!!!
RispondiEliminaPiacciono tanto anche a me e si fanno in un attimo, mi segno anche questa ricetta, magari Santin ha l'originale.
RispondiEliminaBuona giornata!
Ciao Sara!
RispondiEliminaAnche io non li vedevo da tempo ma guardandoli da te mi hanno fatto ricordare quando, un pò di tempo fa, mia mamma si cimentò in questa ricettina dolce.... buonissimi!
Proverò a rifarli....
Baci
Federica.
Eccome se sono buoni!!!!! baci :-)
RispondiEliminahai ragione anche io li adoro ma sono ottimi tritando a casa le nocciole o le mandorle comprando invece farina di... cambiano completamente!
RispondiEliminabaci
Alice
saranno pure brutti (che fra l'altro a me sono sempre piaciuti come aspetto!!!) ma a me fano una gola tremenda!
RispondiEliminabacio
quanto m i piacciono, da piccola erano il primo pasticcino che prendevo se ci portavano le paste come dolce! Bellissima ricetta e bellissima foto, un bacio!
RispondiEliminaMa lo sai che non li ho mai provati questi biscotti??Li conosco di nome ma mai fatti quindi per rimediare a questa mancanza non posso che affidarmi alla tua ricetta perchè sono sicura che saranno una vera bontà!Bacioni,imma
RispondiEliminapossono essere anche brutti, ma a noi interessa il gusto ;). mi piacciono, baci.
RispondiEliminaSono deliziosi, anche io li ho avuti in regalo da un'amica trasferitasi a Varese. I tuoi sono davvero perfetti!
RispondiEliminaChissà perchè si chiamano così questi fantastici biscottini...alla fine non sono mica brutti, sono rustici ed accattivanti!!!
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato i Brutti ma buoni,ma mi ispirano tantissimo..con quel gusto di mandarle e nocciole, gnam!
RispondiEliminaSiamo una mamma e una figlia, Rosi e Soni, ci siamo appena avventurate nel fantastico mondo del foodblog..ci piacerebbe che facessi parte della nostra ciurma!
Briciole di Bontà
Io li definirei i buoni ma buoni :-) li adoro
RispondiEliminaGrazia cara, adesso si che farò sogni meravigliosi ;-)
RispondiEliminabuona notte
eh!! questi si che sn biscotti buonissimi!!!brava!!!
RispondiEliminanon m i sembrano neanchè poi brutti!!!
RispondiEliminabaci
Sandra
ma son bellissssssssssssssssssssssssimi!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaNon sapevo fosse una ricetta tipica e questa versione di Santin è veramente bellissima!!!!
RispondiEliminanon sono per niente brutti!! buoni invece si!! :)
RispondiEliminaVeramente c'è scritto farina? A me piace di più se la frutta secca è tritata grossolanamente.
RispondiEliminaDevono venire esattamente come i tuoi... sono dei perfetti brutti ma buoni!
Ciao Sara :)
Proprio così... ho ripetuto la ricetta tre volte prima di pubblicarla, non capisco perchè la descrizione delle ricette sui libri anche di maestri (direi soprattutto maestri) nella pasticceria è così superficiale... ci casco sempre e continuo a comprarli! Però questi che vedi sono perfetti! Grazie Barbara :)
EliminaHai ragione... ci casco anch'io, ma sempre meno. Questi dolcetti se non sono brugolosi non hanno senso per me!
EliminaNon ho mai provato con lo zucchero di canna fine... da ri-fare!
Ma quanto sono buoni i brutti ma buoni? E comunque anche io li preferisco tritati grossi!
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