© Latte di soia fatto in casa




Ultimamente sto consumando spesso il latte di soia, così, facendo delle ricerche in rete su questo prodotto, ho trovato vari siti interessanti per come produrlo in casa, ottenendo così un latte naturale ed economico. Il metodo è molto semplice e a me sembra anche divertente, pertanto ho adattato il procedimento con delle accortezze per migliorarlo. Soddisfatta del risultato continuerò a produrre questa sana bevanda vegetale e oggi sono lieta di condividerla con tutti voi.




Ingredienti
100 g di fagioli di soia gialla bio
1 l di acqua (la mia minerale naturale)
1 baccello di vaniglia (facoltativo)
un pezzettino di alga kombu (facoltativa)


Procedimento
In una ciotola capiente mettete a bagno la soia (lavata) con abbondante acqua fredda, lasciate in frigo (per prevenire la fermentazione) per 24 ore, *cambiate l’acqua per almeno tre volte. Trascorso questo tempo, lavate e sgocciolate bene la soia ammollata. Mettete l’acqua in una pentola di acciaio alta e portate a bollore.

Intanto frulliamo la soia con il frullatore a immersione versando parte dell’acqua calda, quel tanto che serve per ottenere una crema. Versate la soia frullata nella pentola dell’acqua in bollore, aggiungete un pezzettino di alga kombu precedentemente ammollata in acqua fredda e fate cuocere a fuoco medio basso per 15 minuti, mescolate continuamente (per non fare traboccare il latte dalla pentola). Fate intiepidire, intanto preparate una pentola che possa contenere sopra uno scolapasta, adagiatevi sopra un **canavaccio di tela pulito, filtrate il latte strizzando e spremendo bene il canavaccio con dentro la soia ed il vostro latte è pronto.

Una volta filtrato potete migliorare il sapore aromatizzando con una stecca di cannella o un baccello di vaniglia di bourbon (***integro) rimettete sul fuoco e fate bollire per altri 5 minuti (lasciate l'aroma dentro fino al completo raffreddamento), se volete evitare di prolungare la cottura, potete ovviare con qualche goccia di estratto di vaniglia pura. Imbottigliate in bottiglie di vetro (ottime anche le bottiglie della passata di pomodoro). Si conserva in frigo per 4 o 5 giorni. Dolcificate a vostro gusto: con zucchero di canna, fruttosio, miele di acacia, sciroppo d’agave, sciroppo d’acero, malto d’orzo, malto di riso o se gradite il sapore si può dolcificare anche con la stevia. Ottimo anche con l’aggiunta di cacao. Io ho fatto la dose doppia ed ho ottenuto 1,6 l di latte.

Non sono riuscita a trovare l’alga kombu, ma spero di trovarla per la prossima produzione perchè ricca di minerali (utili al nostro organismo) come: ferro, calcio, iodio e magnesio.

La soia rimasta nel canavaccio, si chiama “okara” non dev’essere buttata perchè ricca di sostanze nutritive, viene utilizzata per preparare: hamburger, pane, ripieni e per fare un’infinità di ricette che presto mi cimenterò a sperimentare. Se non viene utilizzata subito, si può congelare in più porzioni e poi scongelare al momento dell’utilizzo.


Note
(*) Durante le 24 ore di ammollo è preferibile cambiare l’acqua alla soia per almeno tre  volte, questo procedimento serve a rendere più delicato il sapore del latte (si alleggerisce il sapore della soia). Non buttate via l’acqua di ammollo, è ottima per annaffiare le vostre piante.

(**) La tela dove verrà filtrato il latte non dovrà avere tracce di detersivo e ammorbidente.

(***) La vaniglia va bollita con il baccello integro, lascerà ugualmente un leggero aroma, rendendo il latte più delicato. Dopo la cottura il baccello va lavato, asciugato e riutilizzato ancora, fino a circa 20 volte.

Con lo stesso metodo si possono fare: il latte di riso, di mandorla, di avena e di farro
Il procedimento per il latte di mandola vedere qui

Aggiornamento: se mettete abbondante acqua, non occorre assolutamente cambiare l'acqua alla soia durante il riposo in frigo... operazione testata e garantita!

Pre avere un latte più gustoso basta aggiungere un pizzico di sale (io metto quello rosa dell'himalaya) e a vostro gusto potete leggermente dolcificare, il sapore migliorerà notevolmente.

FOTO PASSO PASSO






32 commenti:

  1. Io ti devo ringraziare per questa ricetta che provero senz'altro avendo una figlia che ne consuma in quanto intollerante al latte .

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    1. Grazie a te Mary, è molto facile da fare... provala!

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  2. Io non cela posso più fare a berlo il latte di soya.. proprio non mi va giù.. non so se fatto in casa abbia uns apore diverso.. Cmq sei stata bravissima!!! bacioni e buona giornata .-)

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    1. Se aromatizzato diventa gradevole... sicuramente è molto più sano di quello vaccino!
      Grazie Claudia :)

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  3. Sinceramente non amo il latte di soia, l’ho provato 3 o 4 volta ma nada! Però ti ammiro per “osato” autoprodurlo. A me non sarebbe venuto in mente neanche se mi fosse piaciuto! Un bacione, buona giornata

    P.S. la foto del latte versato è bellissima :)

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  4. Non ho mai provato il latte di soia!!!! Utile però farselo in casa, sopratutto per chi deve berlo perchè intollerante!!

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  5. Che bello grazie Sara, non l'ho mai provato!
    Immagino che bontà... a presto un bacione!
    Antonella.

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  6. Che brava!!!
    Visto così sembra facile..
    Con la tua ricetta il gioco è fatto..si puo' avere il latte ,a me piace tanto, quando lo si vuole.
    Grazie cara
    Buona giornata.
    Incoronata

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  7. Una meraviglia Sara, veramente interessante e aspettiamo le ricette con lo "scarto di lavorazione"!!!

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  8. cerco d ormai molti mesi di sotituire i latticini nella mia vita causa diverse intolleranze esplose tutte insieme e poi anche perchè varie ricerche provano che il consumo quotidiano di derivati del latte vaccino possono causare l'insorgere di varie malattie. Ti ringrazio per questo passo, passo e la spiegazione ben fatta!

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    1. Ciao Cleare, anche io ultimamente ho scoperto parecchie cose negative sul latte vaccino, purtroppo non c'è molta informazione su questo argomento. Ringrazio te per aver apprezzato il mio lavoro! :)

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  9. è davvero utilissimo questo tuo post, sono sempre attratta dalle ricetta homemade dei prodotti che si è soliti comprare. Grazie!

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  10. questa me la salvo,come se nn la salvo,il mio uomo sarà felice quando la preparerò:)

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  11. Mamma mia che bellissimo lavoro hai fattoooo!
    Quante belle fotografie... la prima poi è favolosa...grande Sara!
    Spiegazione dei passaggi dettagliata, nulla di scontato... saprebbe farlo anche mia nipote.
    Appena posso vado a cercare quel che serve, compresa l'alga kombu.
    A me piace il latte di soia, per non parlare del gelato che faccio da me... e di certo sarà ancora più buono!
    Grazie Sara :o)

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    1. Se non fosse per le pentole che si sporcano, è veramente veloce il procedimento, un pò meno se togli le pellicine del fagiolo di soia... io questo latte di solito lo uso per fare lo yogurt, ma anche il gelato mi piace molto! Grazie a te Barbara ;)

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    2. Va beh, d'estate mi pace lavare i piatti e pentole, così mi rinfresco un po'. Ma torniamo a noi. Ho fatto il latte di soiaaaaa! E' buonissimo, non c'è paragone con quello acquistato :D
      Dose doppia anch'io e con un litro di latte ho fatto il gelato al cioccolato fondente.
      Le pellicine le ho tolte, tanto non avevo fretta.
      Per ora ho fatto senza l'alga kombu perchè non l'ho trovata, riprovo nel pomeriggio.
      Grazie Sara!

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    3. Sei stata velocissima Barbara, mi fa piacere che ti sia piaciuto... io l'alga kombu l'ho ordinata alla parafarmacia che ho sotto casa, la vado a prendere nel pomeriggio, intanto ho rimesso a bagno altra soia, ho finito lo yogurt... vorrei provare a fare anche il tofu, quello del supermercato non mi piace molto, chissà se fatto in casa è più buono?! Voglio provare, mi piace troppo sperimentare :O)
      Grazie Barbara!

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    4. Quando mi innamoro di una ricetta non mi ferma nessuno!
      Penso di trovare l'alga kombu nel solito negozio che ha tutto e di più. Vado a vedere più tardi anche perchè il latte di soia l'ho finito, ma ho ancora molti fagioli.
      Facci sapere del tofu se lo fai... io non l'ho mai mangiato.
      Grazie al cielo ti piace sperimentare... un vantaggio per tutte noi che ti seguiamo!

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    5. Certamente, sarai la prima a saperlo! Grazie Barbara, sei sempre gentilissima! Un abbraccio ;)

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  12. utilizzo anche io questo metodo da anni, salvo il cambiare acqua perchè a noi il sapore del latte piace più corposo quindi lo lasciamo; invece tolgo le pellicine dei fagioli, che lasciano il sapore troppo fagioloso per me. L'alga kombu la puoi trovare in tutti i Naturasì o Naturabio, spesso anche nei cosiddetti negozi "etnici".
    Con il latte di riso il procedimento è in realtà un po' diverso, se proverai a farlo scoprirai che la bollitura tende af agglomerare gli amidi e forma una specie di gnocco di riso, se non si sta attenti, per cui meglio il procedimento a freddo 8così come per quello di mandorle: è molto più buono fatto a freddo, e più veloce).

    Complimenti per la tecnica, già affinata al primo tentativo, bravissima!! :D

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    1. Dipende dai gusti, a me l'acqua dell'ammollo sembra troppo torbita, preferisco cambiarla... riguardo le pellicine, di solito tolgo quelle che trovo nell'acqua dell'ammollo, sono abbastanza ma non tutte... magari la prossima volta se ci riesco, proverò a toglierle tutte... sono d'accordo con te sul metodo a freddo del latte di riso e di mandorle... Grazie Barbara per tutte le dritte!

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  13. utilissimo questo post! Non ci avevo mai pensato che si poteva fare in casa! Buona serata! Dessi

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  14. che idea grandiosa, da provare assolutamente, un abbraccio SILVIA

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  15. Ciao, ho provato a mettere in pratica questo procedimento e il latte è venuto buonissimo, poi l'ho messo in delle bottiglie di vetro che avevo sterilizzato e appena si è raffreddato l'ho messo in frigorifero. Purtroppo dopo meno di 24 ore il gusto era già acido. Ti è mai capitato? Io ho fatto tutto il procedimento sia aromatizzandolo solo con della stevia, sia senza nessun aroma (avevo paura che fosse stata la stevia ad avviare il processo di acidificazione, anche se mi sembrava assurdo, quindi ho provato senza nulla per vedere se si trattava di altro) in entrambi i casi dopo poco tempo devo ribollirlo o buttarlo. La soia è biologica e di ottima qualità. Hai idea di cosa possa essere? A te è mai capitato? In ogni caso complimenti per la ricetta e per tutto! A presto!

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    1. Ciao Marcello, a me non è mai successo, anche io come te, non l'ho mai aromatizzato, non ho ancora provato a mettere l'alga kombu, puà darsi che sia quella, perchè il sapore che lascia non piace a tutti (se la metti, non più di 2cm). Noi di solito lo finiamo entro 4 giorni e non si inacidisce. Se lo dolcifichi con la stevia farlo man mano che lo bevi. Secondo me potrebbe dipendere dalla soia, prova a cambiare marca, sempre soia gialla biologica mi raccomando. Tra l'altro io ci faccio anche lo yogurt e per giorni il sapore rimane intatto. Spero che tu abbia lasciato a bagno la soia per 24h in frigo, altrimenti ti fermenta. Riguardo a quello che hai inacidito, io non lo berrei, comunque prova a bollirlo e vedi cosa succede, se non ti convince non lo bere. Fammi sapere! A presto!

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  16. Ma solo a me il latte di soia che mi autoproduco diventa acido dopo pochissimo tempo? Come fate a conservarlo? Lo congelate?

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    1. Dopo quanto tempo? Prova a a togliere la pellicina ai fagioli di soia, magari non ti piace il sapore fagioloso... fammi sapere! Ciao :)

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  17. Complimenti.
    Ma una volta prodotto si può congelare?
    Grazie

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    1. Grazie Alessandra, Nel frattempo mi hanno regalato una macchina per produrre latte vegetale, è favolosa! In 20 minuti produco ogni tipo di latte/bevanda. Mi è capitato di congelarlo in barattoli di vetro per breve tempo ed Il sapore è rimasto invariato... ovviamente i barattoli (i miei della bornioli) devono essere riempiti per tre quarti... Non ti resta che provare 😊

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