Incuriosita da questo dolce (tipico riminese), mi faccio dare la ricetta da Barbara, le sue dosi sono per due piade, quindi ho deciso di utilizzare metà ingredienti e optare per un solo dolce, ma al momento della preparazione mi accorgo di non avere una delle farine richieste in questa preparazione, cosi decido di sostituirla con la semola rimacinata che tra l’altro ho sempre in dispensa per il frequente uso (è una delle mie preferite). Dimezzo tutte le dosi ma per distrazione metto due uova al posto di uno (mannaggia), non mi perdo d’animo, aggiusto le dosi della farina omettendo quasi del tutto il latte che c’è nella versione di Barbara. Il risultato? Non ho ancora assaggiato la sua ma questa mi è piaciuta molto, l’unica modifica che farò la prossima volta sarà: più farina di semola e meno Manitoba. Vi suggerisco anche la sua versione e approfittate per visionare il suo blog pieno di idee e con tantissime belle ricette... ne vale la pena, è bravissima!!!
Ingredienti
Per il lievitino
70 g di farina Manitoba
1,5 g di lievito di birra secco
40 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino colmo di malto d’orzo
Impasto
180 g di farina di semola rimacinata di grano duro
100 g di farina di Manitoba
40 g di zucchero di canna bio
15 g di mosto (per me vino sangiovese cotto con lo zucchero)
15 g di latte (solo se lo richiede)
2 uova bio
1 cucchiaino di semi di anice
30 ml di olio di e.v.o
50 g di di uva sultanina
un pizzico di sale
Per il sangiovese cotto
200 ml di vino
1 cucchiaio colmo di zucchero di canna
Per decorare
40 g di gherigli di noci
40 g di mandorle
30 g di pinoli
Per spennellare la superficie
1 uovo
latte
Per la lucidatura
Per la lucidatura
Vino sangiovese cotto o mosto diluito con acqua.
Per il sangiovese cotto:
mettete sul fuoco vino e zucchero e fate cuocere fino ad ottenere la densità di uno sciroppo.
Procedimento per il lievitino:
la sera prima ho amalgamato l’impasto in una ciotola e messo a riposare a temperatura ambiente ma potete metterlo anche nel forno spento, coperto con un piatto o con pellicola trasparente (se lo fate lo stesso giorno aumentate di 1 grammo il lievito e aspettate fino al raddoppio).
Procedimento
In una ciotola ho mescolato le farine e impastato le uova, l’olio, lo zucchero, Il mosto, i semi di anice. Ho aggiunto il lievitino, ho continuato ad impastare (se lo richiede aggiungete il latte), aggiungete il sale e l’uvetta amalgamate bene il tutto. Lasciate riposare per circa 4 ore o fino al raddoppio. Riprendete l’impasto, stendetelo fino a 1 cm. di spessore su una teglia bassa, cospargere la frutta secca pressandola un pò, spennellare con l’uovo sbattuto con un pò di latte e lasciate lievitare fino al raddoppio. Infornate a 180°C per 20/25 minuti circa. Lucidate a caldo e rimettete in forno per 1 minuto.
Ieri quasi dimenticavo il mio primo anno di blog... che ne dite di festeggiare oggi con una fetta di piada?
delle varianti molto azzeccate, complimenti
RispondiEliminaMai assaggiato questo dolce... deve essere molto buono.
RispondiEliminami sembra che i tuoi errori abbiano fatto bene al dolce :)
RispondiEliminaNon conosco questo dolce ma ha un'aspetto molto invitante!
RispondiEliminaEta me la apunto, se ve genial.
RispondiEliminaSaludos
Non conoscevo questo dolce tipico... e nonostante gli intoppi della farina mancante.. dell'uovo in più.. a me sembra ti sia venuto benissimo!!! baciotti :-)
RispondiEliminaNon conoscevo la versione originale di questo dolce ma la tua sembra davvero fantastica! :)
RispondiEliminaNon conosco questo dolce (ahimè) ma se devo giudicare dagli ingredienti e dalle tue foto dev'essere fantastico!!!
RispondiEliminaEvvvaaaai Saraaaa!
RispondiEliminaLa tua piada dei morti è favolosa!
Ha una alveolatura perfetta! Il prossimo anno anch'io preparerò il lievitino la sera prima.
Sono veramente contenta della tua interpretazione e del risultato. E' un dolce tanto buono, peccato sia conosciuto solo in Romagna. Grazie per averlo proposto e per ciò che hai detto.
E' già passato un annoooo?
Auguri a te e al tuo blog!!!
Ha un aspetto MOLTO invitante! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaeccezionale!bravissima!ciao!
RispondiEliminaMa di dov'è questa ricetta dei Morti?
RispondiEliminaMi piace molto tutto l'insieme di lievitato, mosto e frutta secca. Dev'essere profumatissimo!
RispondiEliminaCalogero ciao! La Piada dei morti è un dolce tipico di Rimini(Romagna). Tradizionalmente si prepara a cavallo tra ottobre e novembre.
RispondiElimina@Calogero: ho visto adesso la tua domanda ma vedo che ti ha risposto Barbara!
RispondiEliminaGrazie Barbara, ti ringrazio anche per avermi fatto conoscere questo buonissimo dolce! Un abbraccio
Grazie a tutti!
Particolare ma sicuramente buonissimo :-)
RispondiEliminaSembra ottima comunque!!!
RispondiEliminaBuon blogcompleanno e complimenti per la piada, ha un aspetto stupendo.
RispondiEliminaciao sara anch' io non ho mai assaggiato queste piade dei morti, grazie per la ricetta, addesso che posso contare sul forno mi sbizzarriro', ciao baci rosa buona serata
RispondiEliminabellissima ricetta da provare sicuramente!
RispondiEliminagrazie
non conoscevo questo dolce, dalle foto sembra buonissimo!
RispondiEliminaancora buon blogcompleanno ^__^
ps. non sono ancora riuscita a fare il tuo strudel, in questi giorni ho mille cose da fare, spero di riuscire nel week-end.
buona serata
Che bell'aspetto e sicuramente sarà ottimo! Mi copio la ricetta! Ciao
RispondiEliminaAuguri felice blog compleanno!!in questo anno ci hai deliziato con le tue bellissime ricette venirti a trovare é sempre un piacere per gli occhi e palato!!
RispondiEliminaFrancesca
Non l'ho mai assaggiato! L'aspetto è davvero ottimo...non mi resta che provare :-D
RispondiEliminaNon conoscevo questo dolce ma dalla ricetta e dalle foto mi hai fatto venire una voglia..........!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCiao Sara, sono passata per avvisarti che ti hanno preso l'immagine qui:
RispondiEliminahttp://www.seidiriminise.it/ricette-tipiche-romagnole/torta-dei-morti.html
Lo hanno fatto anche a me. Mi dispiace che sia un sito della mia città.
Ciao Barbara, Grazie! Ne ho altre due che non riesco a fare rimuovere dai loro siti, non rispondono alle mail, ma cosa bisogna fare con questa gente? Adesso provo a scrivere anche qui e vediamo cosa succede... tu cosa fai in questi casi?
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