La “pizza con la scarola” è un piatto tipico della cucina napoletana, con radici profonde nella tradizione popolare. Questa pizza, spesso preparata in occasione delle festività natalizie, rappresenta un piatto povero ma ricco di sapori e storia. La pizza con la scarola ha origini antiche, risalenti almeno al periodo del Regno di Napoli. È nata come piatto della cucina contadina, in cui gli ingredienti semplici e facilmente reperibili venivano combinati per creare pietanze gustose. La scarola, una varietà di cicoria, era un ortaggio molto comune nelle coltivazioni locali, apprezzato per la sua resistenza e la capacità di crescere anche nei mesi invernali.
Tradizionalmente, la pizza con la scarola viene preparata durante le festività natalizie, in particolare per il pranzo della Vigilia di Natale, quando per tradizione si consumano piatti di magro, cioè senza carne. La preparazione della pizza con la scarola, infatti, prevede l'uso di ingredienti come la scarola, l'olio d'oliva, le olive nere, i capperi, l'uvetta e i pinoli, che donano al piatto un equilibrio perfetto tra sapori dolci e salati.
Oltre al suo valore gastronomico, la pizza con la scarola ha un forte significato simbolico. La scarola, per il suo gusto leggermente amaro, simboleggia le difficoltà e le amarezze della vita, mentre gli ingredienti dolci come l'uvetta rappresentano i momenti di gioia. Questo piatto, quindi, riflette la filosofia napoletana di accettare la vita in tutte le sue sfumature, celebrando la capacità di trovare gioia anche nelle piccole cose.
In sintesi, la pizza con la scarola è molto più di un semplice piatto; è un'espressione della cultura e della tradizione napoletana, che si tramanda di generazione in generazione.
Normalmente la sua forma classica è quella di una semplice focaccia, ma oggi ve la propongo con un aspetto inconsueto che la rende ancora più speciale. L’impasto per pizza e focacce è quello a lunga lievitazione, per comodità riporto la ricetta anche in questo post.
Ingredienti
400 g di farina 0
250 g (circa) di acqua tiepida
1 cucchiaino di malto di riso, o malto d’orzo o zucchero di canna
1 cucchiaino di olio e.v.o
1 cucchiaino di sale
1 g di lievito di birra secco disidratato (1 cucchiaino) se l’impasto viene lasciato maturare in frigo 24h, altrimenti se la realizzate in giornata aumentate il lievito a 3 g
olio e.v.o per spennellare
Per il ripieno
2 piante di scarola
1 spicchio di aglio
4 alici dissalate
25 g di pinoli
25 g di uvetta
25 g di capperi
15 olive taggiasche (o di Gaeta)
olio e.v.o
peperoncino q.b
Procedimento
400 g di farina 0
250 g (circa) di acqua tiepida
1 cucchiaino di malto di riso, o malto d’orzo o zucchero di canna
1 cucchiaino di olio e.v.o
1 cucchiaino di sale
1 g di lievito di birra secco disidratato (1 cucchiaino) se l’impasto viene lasciato maturare in frigo 24h, altrimenti se la realizzate in giornata aumentate il lievito a 3 g
olio e.v.o per spennellare
Per il ripieno
2 piante di scarola
1 spicchio di aglio
4 alici dissalate
25 g di pinoli
25 g di uvetta
25 g di capperi
15 olive taggiasche (o di Gaeta)
olio e.v.o
peperoncino q.b
Procedimento
In una ciotola versate le farine setacciate, lo zucchero o il malto sciolto in un pò di acqua tiepida (presa dal totale), il lievito, aggiungete l’olio e l’acqua a filo, impastate e dopo aver amalgamato bene, aggiungete il sale, lavorate l’impasto fino a ottenere una palla liscia, mettetelo in una ciotola coperta con pellicola trasparente. Dopo un’ora di lievitazione a temperatura ambiente, fate maturare l’impasto nella parte meno fredda del frigo per di 18-24h (fino a 48h) Riprendete l’impasto fate due giri di pieghe del tipo 1 e fate riposare per un’oretta. Dividete l’impasto in due pagnottelle, coprite con un panno umido e lasciate lievitare lontano da correnti d’aria fino al raddoppio.
Se fate la versione veloce fate lievitare l’impasto nel forno spento con la lucina accesa e un pentolino di acqua bollente, lasciatelo lievitare fino al raddoppio.
Intanto pulite dalle foglie dure la scarola, lavatela e tagliatela a pezzi, sbollentatela per pochi minuti in acqua bollente salata. In un tegame antiaderente largo e basso, fate dorate nell’olio l’aglio, eliminatelo, versate le alici spezzettate e quando si sono sfaldate, aggiungete la scarola sgocciolata, i pinoli, le olive tagliate a pezzetti, l’uvetta ammollata precedentemente, i capperi e un pezzetto di peperoncino. Fate stufare bene fino a fare prosciugare tutto il liquido.
Prendete i due impasti, allargateli con le mani e tirateli in forma circolare, mettete il primo impasto come base in una teglia oliata, la mia con fondo removibile, sollevate i bordi, versate e livellate la scarola stufata, coprite con l’altra metà di impasto e sigillate bene il bordo. A questo punto, io mi sono divertita a decorarla con il manico ad anello di una rotella, poi l’ho bucherellata con uno spiedino e spennellata di olio. Infornate a 180° per 30 minuti circa o fino a doratura.
Nota
Se fate la versione veloce fate lievitare l’impasto nel forno spento con la lucina accesa e un pentolino di acqua bollente, lasciatelo lievitare fino al raddoppio.
Intanto pulite dalle foglie dure la scarola, lavatela e tagliatela a pezzi, sbollentatela per pochi minuti in acqua bollente salata. In un tegame antiaderente largo e basso, fate dorate nell’olio l’aglio, eliminatelo, versate le alici spezzettate e quando si sono sfaldate, aggiungete la scarola sgocciolata, i pinoli, le olive tagliate a pezzetti, l’uvetta ammollata precedentemente, i capperi e un pezzetto di peperoncino. Fate stufare bene fino a fare prosciugare tutto il liquido.
Prendete i due impasti, allargateli con le mani e tirateli in forma circolare, mettete il primo impasto come base in una teglia oliata, la mia con fondo removibile, sollevate i bordi, versate e livellate la scarola stufata, coprite con l’altra metà di impasto e sigillate bene il bordo. A questo punto, io mi sono divertita a decorarla con il manico ad anello di una rotella, poi l’ho bucherellata con uno spiedino e spennellata di olio. Infornate a 180° per 30 minuti circa o fino a doratura.
Nota
1 g di lievito va bene anche per 500 g di farina.
Conosco bene questa pizza tesoro da buona napoletana ma la versione con questo impasto mi sembra ancora più appetitosa, la segno subito!!Bacioni,Imma
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminasono nuova in questo ambiente.. ho visto il tuo link sul blog "Dolci a gogo"..
Adoro i lievitati sia dolci che salati e questo mi sembra davvero appetitoso e siccome stasera per cena volevo qualcosa di diverso proverò a stupire la mia famigliola con questa meraviglia!!!!
Complimenti e se ti va passa a "travarmi".
Grazie,
Federica
In bella vista veramente!
RispondiEliminaPeccato qui non vendano la scarola, questa pizza mi ha sempre incuriosita, dev'essere buonissima, ha tutti gli ingredienti che mi piacciono. La tua è perfetta.
A presto!
Noi per Pasqua la facciamo nella pasta brisée.. ma chissè nella pizza che buona!!! buona giornata :-)
RispondiEliminaAdoro il ripieno della pizza di scarole e con questo impasto dev’essere davvero gustosissima. E in bella vista lo è di sicuro, è stupenda quella copertura di pasta. Un bacione, buona giornata
RispondiEliminama è bellissima nla decorazione che hai fatto su questa pizza!!!
RispondiEliminala prossima che preparo ci provo anche io..se ho capito bene come si fa!!!!
ma oltre ad essere bella sarà anche molto buona..
al prossimo post Nahomi
mamma che bella...sofficissima e ricchissima di gusto!
RispondiEliminabrava davvero!
bacio
Di solito la preparo in versione "aperta", ma la prossima volta provo di sicuro la tua!
RispondiEliminaClaudette
Una versione inconsueta e bellissima!Amo tanto le scarole e ti confesso che proprio ora le stavo preparando,per fare una bella pizza domani!|Mi piace troppo il "look"della tua,così bello gonfio e decorato,quindi la rifaccio in questo modo!Bravissima Sara,è davvero perfetta!
RispondiEliminap., mi piacerebbe aggiungere pimoli e uvetta come da tradizione,ma a casa non piace :(
Bellissimaaaaa! E' veramente una gran bella vista... sei un'artista :)
RispondiEliminaQuesto ripieno lo conosco e mi piace moltissimo... ne parlavo poco fa con Maurizio.
La prossima sarà con le rosole, ma appena possibile voglio provare la tua ricetta :)
ciao Sara è splendida...mamma mia che bontà ! da gustarsi a occhi chiusi
RispondiEliminaDavvero ben riuscita e sarà ottima!! complimenti :)
RispondiEliminama quanto sei brava sara, le tue ricetta rasentano la perfezione assoluta!
RispondiEliminaE'spettacolare!! Mi sono innamorata prima della foto e poi ovviamente anche della ricetta! Bellissima, veramente! =)
RispondiEliminaChe visione spettacolare!!
RispondiEliminaComplimenti!! un abbraccio!
Sara che meraviglia!!!!
RispondiEliminaio non l'ho mai assaggiata ma ha un aspetto meraviglioso...baci.
RispondiEliminaAdoro la focaccia con la scarola (la tua, poi, è bellissima!) e mi piace l'idea di associare le alici a questa verdurina. Sai però che non avevo idea che facesse parte della tradizione napoletana? :D
RispondiEliminaLa conosco anch'io ed in questa veste è davvero bellissima!
RispondiEliminamagnifique et très gourmand bravo
RispondiEliminabonne soirée
che buona!!! una bella idea per questo week ^_^
RispondiEliminaMa è me-ra-vi-glio-sa !!
RispondiEliminaEccezionale come ogni tua ricetta! La veste nuova le rende ancora più giustizia perchè questa pizza ripiena è una magnificenza italiana da invidiare! Bravissima Sara, complimenti per la foto strepitosa. Un abbraccio ♥
RispondiEliminaWay cool! Some very valid points! I appreciate you writing this write-up plus the rest of the website is
RispondiEliminareally good.
my web page ... silver grey bridesmaid dresses